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Scomparsa di Kata: i carabinieri “cacciatori” perlustrano l’ex hotel Astor

Viletta Di Ardea E Carabinieri Gis
Uomini dei reparti speciali dei carabinieri in azione (UFFICIO STAMPA CARABINIERI)

FIRENZE – Sono intervenuti i carabinieri “cacciatori”, stamani, 18 ottobre 2014, nell’ex hotel Astor di via Maragliano, da dove è scomparsa, il 10 giugno 2023, Kata, bambina peruviana di 5 anni della quale si sono perse le tracce mente giocava nell’edificio.

Al sopralluogo partecipano, come detto, i “cacciatori” dei carabinieri, nucleo addestrato a operare in contesti di sequestri di persona.Nei giorni scorsi, autorizzati dalla procura fiorentina che coordina le indagini, anche i genitori di Kata, insieme ai loro legali e consulenti, avevano effettuato un sopralluogo nell’ex hotel.

Intanto Miguel Angel Romero Chicllo, padre di Kata, tornerà in carcere per aver violato la libertà vigilata non avendo obbedito all’obbligo di firma a cui doveva sottostare. Ad anticipare la notizia è il quotidiano La Nazione. Chicllo, in prigione nel giorno della scomparsa della figlia per l’accusa di furto e utilizzo di carte di credito rubate, era stato scarcerato dal giudice.

I carabinieri gli hanno notificato un aggravamento della misura cautelare, disposto dalla Corte d’appello, per aver più volte violato l’obbligo di firma cui era sottoposto. Da ricordare come per la vicenda della scomparsa della piccola Kata sono attualmente indagate cinque persone fra cui due zii della stessa bambina peruviana.

AGGIORNAMENTO DELLE 18,05

Fonti investigative, in serata, fanno sapere che “l’ausilio dei ‘Cacciatori di Calabria’ è stato richiesto in funzione della particolare capacità di questo reparto di individuare nascondigli e intercapedini all’interno di pareti”.

Le stesse fonti riferiscono, inoltre, che queste nuove attività rappresentano la naturale prosecuzione dei sopralluoghi e dei controlli effettuati subito dopo la sparizione della piccola Kata e successivamente allo sgombero degli occupanti abusivi. In quell’occasione, viene ricordato, l’immobile era stato liberato anche da arredi e suppellettili.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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