Terrorismo: nuove minacce. Italia mette controlli a frontiera slovena. Allarme bombe negli aeroporti di Francia e Belgio
ROMA – Le minacce del terrorismo si propagano in tutt’Europa, “in particolare dopo l’attacco condotto nei confronti di Israele, ha infatti aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all’interno dell’Unione”, scrive Palazzo Chigi in una nota. Con la quale spiega la scelta di reintrodurre controlli al confine con la Slovenia.
“Un quadro ulteriormente aggravato – viene aggiunto – dalla costante pressione migratoria cui l’Italia è soggetta, via mare e via terra (140 mila arrivi sulle coste italiane, +85% rispetto al 2022)”.
Intanto è allarme ovunque. Minacce di presenza di ordigni sono giunte in mattinata a diversi aeroporti francesi, che sono stati evacuati per verifiche. E’ successo negli scali di Lille, Lione e Tolosa, che sono stati evacuati. Anche l’aeroporto di Nizza aveva ricevuto una minaccia ma l’allerta è già terminata: si trattava d un bagaglio abbandonato che è stato prontamente rimosso.
Due degli aeroporti francesi chiusi per minacce hanno potuto già riaprire e funzionano regolarmente: Nizza e Nantes. Restano chiusi per verifiche Lille, Lione, Tolosa e Beauvais.
L’aeroporto di Ostenda, in Belgio, è stato evacuato per un allarme bomba a seguito di una mail di minacce di presenza di ordigni inviata anche agli scali francesi di Lille, Lione e Tolosa, a loro volta evacuati.
A Ostenda una cinquantina di dipendenti dell’aeroporto hanno dovuto lasciare l’edificio, mentre circa 150 passeggeri atterrati al momento dell’allarme su un volo Tui si trovano ora bloccati a bordo in attesa che le operazioni di verifica siano completate. L’aeroporto è attualmente sottoposto a una perquisizione completa e i servizi di sicurezza sono impegnati a monitorare la situazione.
Ha riaperto, dopo 3 ore di chiusura, la Reggia di Versailles, costretta per la terza volta in 5 giorni ad evacuare i visitatori a causa di un’allerta alla bomba.
Le verifiche sono tassative e obbligatorie da venerdì, quando – dopo l’assassinio del professor Dominique Bernard da parte di un ceceno ad Arras – il governo ha innalzato il piano Vigipirate antiterrorismo al suo massimo livello. Come negli altri casi, nulla di anomalo è stato riscontrato e le autorità hanno concluso che si è trattato di un nuovo “falso allarme”.