Fiorentina-Juve: si gioca, nonostante tutto. Ma la Curva Fiesole annuncia: “Noi non ci saremo”. Formazioni

FIRENZE – Si gioca, nonostante i sette morti. Si gioca, nonostante il disastro e gli sfollati. Si gioca, nonostante l’acqua che ancora ristagna nelle case e nelle strade dei comuni della provincia di Firenze. Si gioca, nonostante la Curva Fiesole avesse chiesto il rinvio e che ieri sera ha annunciato che i suoi club diserteranno la partita. Anche perchè trecento ragazzi con il cuore viola, quindi generoso, sono a spalare a Campi Bisenzio, Prato, Montemurlo. Si gioca (domenica sera, ore 20,45, diretta su Dazn) nonostante tutto. Anche e soprattutto perchè il prefetto, Francesca Ferrandino, non ha ritenuto di ordinare la sospensione.

CURVA FIESOLE DESERTA – Ma i club della Curva Fiesole, come detto, diserteranno lo stadio. A renderlo noto gli stessi rappresentanti del cuore del tifo viola: attraverso un lungo comunicato con il quale spiegano le ragioni della scelta.

Avendo visto disatteso il loro appello a rinviare la partita in segno di rispetto e solidarietà alle famiglie toscane colpite dall’alluvione, i tifosi hanno voluto ribadire: ”A fronte della decisione di disputare regolarmente la partita che non c’è nulla da festeggiare. La tragedia che ha colpito la nostra città avrà conseguenze a lungo termine, per questo – spiegano – avevamo chiesto il rinvio, per rispetto verso chi soffre, per concentrare le energie in maniera propositiva, per non lasciare nessuno indietro”.

E ancora: “Sapevamo di non aspettarci nulla di diverso da chi ha rovinato il mondo del pallone pensando solo a racimolare quattro spiccioli”. Nella nota si è raccontato dell’intervento fatto oggi da trecento tifosi nella zona di Campo Bisenzio, al fianco di volontari, per spalare fango e portare aiuto: ”Noi c’eravamo ma la zona era interamente abbandonata dalle istituzioni dello Stato”.

PARTITA – E allora via. Testa alla partita. Dopo due sconfitte consecutive, la Fiorentina non può perdere. Soprattutto contro questa Juve. Italiano e i giocatori sono consapevoli dell’importanza della sfida in questo momento. Anche la truppa di Allegri, rilanciata ai vertici della classifica, sa che l’aspetterà una specie di finale.

ITALIANO – La prende larga, Vincenzo Italiano. Comincia dalla solidarietà agli alluvionati: “Tutti noi, squadra e società, siamo profondamente colpiti da quanto sta succedendo in Toscana. Il nostro primo pensiero va alle famiglie colpite, chi ha perso i propri cari, a chi è ancora senza acqua, luce e gas. Diamo la nostra vicinanza e il nostro abbraccio a chi soffre”.

“Sappiamo quanto è importante questa partita e aver incontrato tutti i nostri tifosi ci darà una spinta ulteriore per vincere la gara, fare punti importanti e far felice la nostra gente. È una partita che chiaramente deve farci reagire alle due sconfitte, per tornare a correre in campionato, ed è quello che vogliamo”.

Sulla Juve, Italiano dice: “Mi aspetto una partita difficile, come tutte le altre. Parlavamo di quella in trasferta con la Lazio, che era temibile e forte, e così è stato. Andiamo ad affrontare un’altra squadra che è altrettanto forte e capace di vincere gare e mettere in difficoltà chiunque. Dunque dobbiamo prepararla bene e spero che lo stadio ci trascini. Spero che alla fine possiamo gioire tutti insieme”.

I pericoli maggiori “arriveranno da qualsiasi parte, hanno qualità, fisicità e tutto quello che può mettere in difficoltà chiunque, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, a iniziare con furore e mettere grande qualità in entrambe le fasi perché penso che solo così si vincano le gare”.

VIOLA – E’ il ballottaggio fra Riccardo Sottil e Josip Brekalo a rendere enigmatico Italiano. Privo degli infortunati Dodo e Kayode, oltre che di Pierozzi, l’allenatore sembra orientato a confermare dieci undicesimi della squadra uscita sconfitta lunedì scorso all’Olimpico contro la Lazio: con il solo Ikonè che dovrebbe andare in panchina, e lo spostamento di Nico Gonzalez sul fronte destro, in una linea offensiva che sarà completata da Bonaventura e Beltran. In difesa dunque sarà ancora Parisi ad adattarsi come terzino destro, Biraghi a sinistra, con la coppia centrale Milenkovic-Martinez Quarta, mentre a centrocampo spazio al duo Duncan e l’ex Arthur.

JUVENTUS – Dusan Vlahovic torna da avversario, ma intanto in queste ore ha rivolto un pensiero agli alluvionati della Toscana. Sul suo profilo Instagram ha postato infatti una delle foto delle zone allagate con un cuore e l’emoticon della preghiera. Un pensiero che sottolinea il legame indelebile dell’attaccante serbo con Firenze e la sensibilità verso il dramma che l’ha colpita.

Allegri entra in diretta e afferma: “La partità contro la Fiorentina è importante perchè è sempre Juventus-Fiorentina. Giocare a Firenze è stimolante. Troveremo una squadra forte anche se viene da due sconfitte. Per venire via da Firenze con un risultato positivo dobbiamo fare una partita importante sotto tutti i punti di vista”.

E così prosegue: “Senza Weah è molto probabile che sposterò McKennie a destra. Kean? E’ in un buon momento è cresciuto fisicamente, tecnicamente, ma soprattutto mentalmente. Sono molto contento perchè è stato riconvocato in nazionale. Non ho ancora deciso oggi pomeriggio ci sarà l’ultimo allenamento e poi deciderò. Cambiaso? Lì a sinistra. Ora che manca Weah e Cambiaso può giocare anche a destra. Ora senza Weah, Cambiaso o Iling potrebbero fare anche il centrocampista”.

Le probabili formazioni

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Parisi, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Arthur, Duncan; Gonzalez, Bonaventura, Sottil (Brekalo); Beltran. Allenatore: Italiano

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Vlahovic, Chiesa

ARBITRO: Chiffi di Padova.