Firenze: Italia Viva vota contro atto Pd su spesa sanitaria nel bilancio del Comune
FIRENZE – I consiglieri di Italia Viva in Palazzo Vecchio Mimma Dardano (che è capogruppo e presidente della commissione Sanità) e Barbara Felleca hanno votato contro al provvedimento sulla sanità proposto dal Pd nel bilancio del Comune. E attaccano i Dem attraverso questa nota:
“Il capogruppo Armentano con una mozione d’ordine a mezz’ora dalla fine della seduta fa prova di forza nei lavori dell’unica commissione a presidenza Italia Viva. Il Pd non avendo altri strumenti, prova a parlare di sanità, a margine del consiglio comunale, argomento serio e complesso senza passare per la commissione consiliare e prova a balbettare su una risoluzione riguardo alla spesa prevista nella legge di Bilancio del Governo”.
E ancora: “Senza alcun rispetto per quanto aveva stabilito per l’ordine dei lavori la conferenza dei capigruppo, né per la commissione sanità. Il Pd faccia pace con sé stesso: Italia Viva esiste, e faccia marcia indietro dalla strada populista che ha intrapreso. Il nostro modo di intendere la politica è un altro. Per questo abbiamo votato contro”.
“Esiste un criterio che si chiama gentilezza – ha attaccato in aula Dardano riferendosi al capogruppo Pd Nicola Armentano -. La gentilezza vuole che si discuta, si decida insieme, qualcosa che negli anni lei ha dimenticato. In quest’atto manca il Mes, è totalmente assente”.
“Vogliamo provare a dar un segnale da una regione che, rispetto a molte altre, è in grado di erogare un servizio sanitario d’eccellenza – ha replicato Armentano -. Questa legge di bilancio mette in difficoltà le regioni più virtuose, guarda caso governate dal Pd. Ci sembrava giusto portare oggi questo atto, in ottemperanza al dibattito che a breve arriverà in parlamento. Non c’è nessuna prova muscolare, non c’è la volontà di dialogare: ci abbiamo provato. Non ci facciano morali o patetiche riflessioni sul modo con cui operiamo, noi cerchiamo di essere accanto ai bisogni dei cittadini, abbiamo preso un impegno e proviamo a mantenerlo”.
