Firenze, Teatro della Pergola: Alessandro Haber in «La coscienza di Zeno», Nicoletta Della Corte in «Effetto Truffaut»
FIRENZE – Due spettacoli in contemporanea animano da martedì 14 novembre 2023 il Teatro della Pergola di Firenze: nella sala principale, dal 14 al 19 (martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 21; giovedì ore 19; domenica ore 16; Durata: 1h e 45’, atto unico) un grande romanzo ironico e di affascinante complessità, La coscienza di Zeno di Italo Svevo (del quale si celebra nel 2023 il centenario della pubblicazione) è adattato per la scena da dal regista Paolo Valerio in un nuovo allestimento, con protagonista Alessandro Haber. Intanto, incrociando gli orari, dal 14 al 16 nel Saloncino c’è Effetto Truffaut con Nicoletta Della Corte (martedì e mercoledì ore 18; giovedì ore 21.30; Durata, 1h e 10’, atto unico), scritto dalla stessa Della Corte e da Valerio Ruiz, che lo dirige, prodotto da Teatro Stabile di Catania, Teatro della Toscana, Tradizione e Turismo srl – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro.
La coscienza di Zeno possiede una propria vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura del fumatore incallito Zeno Cosini (già interpretato da grandi attori, come Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Oreste Lionello che fu anche protagonista dello sceneggiato Rai e, nella successiva edizione televisiva, Johnny Dorelli). Ad Haber è affidato il compito di coniugare la profondità e l’ironia surreale del protagonista, tratteggiandone la complessità e la fragilità, il senso d’inadeguatezza e i successi, l’autoassoluzione e i sensi di colpa, la nevrosi e quell’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la società, che lo portano sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicanalitico. Aspetti che si rispecchiano nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio così attuale e teatrale nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono.
Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, sdoppiando il personaggio di Zeno e rendendo in questo modo quasi tangibile il dialogo che ha con sé stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della sua vita. L’l’inedito adattamento nasce dalla collaborazione fra Paolo Valerio e Monica Codena. La compagnia è completata da Alberto Onofrietti (che interpreta Zeno giovane), Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo – e dall’intrecciarsi di dimensioni e linguaggi scenici. Con Paolo Valerio collaborano Marta Crisolini Malatesta per la scena e i costumi, Gigi Saccomandi per le luci, Alessandro Papa per i video e Oragravity per le musiche. Produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production.
Effetto Truffaut, interpretato dalla sola Nicoletta Della Corte, è una sorta di è un sogno a occhi aperti; Il lavoro permette di muoversi su piani e registri diversi del cinema di François Truffaut, a novant’anni dalla sua nascita. La testimonianza di una sensibilità che ha messo al centro l’infanzia, la figura femminile e l’amore.
Sala principale: biglietti da 17 a 35 euro; convenzioni aggiornate e modalità di acquisto sul sito www.teatrodellatoscana.it