Leone fuggito a Ladispoli: si indaga anche per sabotaggio sulla gabbia
ROMA – Proseguono le indagini degli inquirenti per far luce sulle resposabilità dopo il recupero nella tarda serata di ieri, sabato 11 novembre, del leone Kimba fuggito da un circo a Ladispoli. Si dovra’ accertare se la gabbia sia stata lasciata aperta in modo colposo o se vi sia stato un sabotaggio. Polizia e carabinieri invieranno informative ai pm di Civitavecchia e intanto i militari dell’Arma sono tornati nel Rony Troller Circus per un sopralluogo e per sentire nuovamente il personale.
Il leone e’ stato catturato dopo essere stato narcotizzato dal colpo di fucile sparato da una trentina di metri dal titolare di una societa’ specializzata. Resta il giallo dell’evasione: stando alle prime ricostruzioni, Kimba si trovava in una gabbia insieme a delle tigri che pero’, per motivi non chiari, sono rimaste all’interno. Alcuni circensi avrebbero detto di avere visto tre uomini armeggiare con il lucchetto della gabbia ma non si esclude l’ipotesi di un lucchetto difettoso o chiuso male.
L’episodio ha riacceso la battaglia degli animalisti contro l’uso degli animali addestrati nei circhi. Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e una rappresentanza di animalisti hanno manifestato davanti al Rony Roller Circus per protestare anche “contro le violenze subite dal leone nel momento della sua cattura”.
