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Alluvioni, risarcimenti: 5mila euro per le famiglie e 20mila per le aziende

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Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci fa il punto sui danni delle alluvioni in Toscanca con il presidente della Regione, Eugenio Giani e il sindaco metropolitano Dario Nardella (Foto Regione Toscana)

FIRENZE – Si comincia a parlare concretamente di risarcimenti per chi è stato colpito dalle alluvioni, in Toscana. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, fa sapere: “Sono previsti 5mila euro per le famiglie che hanno avuto la casa danneggiata e 20mila euro per le imprese colpite”.

E ancora: “Occorreranno risorse perché il territorio possa avere risposte immediate. Oltre 30.000, tra famiglie e imprese, sono state colpite direttamente dalle esondazioni. Ora dobbiamo portare avanti tre fronti fondamentali: gli interventi di somma urgenza, ovvero la ricostruzione degli argini e la messa in sicurezza del territorio; l’assistenza alle famiglie che hanno subito danni; l’attenzione alle imprese colpite, anche perché in quest’area si trovano manifatture che sono indispensabili anche al settore moda e all’eccellenza dell’export italiano”.

Giani ha parlato dopo l’incontro, a Campi Bisenzio, con il ministro della Protezione civile Nello Musumeci: “Fino ad oggi c’è stata una stretta collaborazione con il Governo, e vorrei continuasse per poter dare risposte concrete alle persone – ha aggiunto il presidente- La volontà è quella di uscirne tutti insieme. Voglio vivere uno spirito di grande collaborazione e spero che prevalga questo clima rispetto alla prospettiva delle polemiche”.

Per Giani “è fondamentale integrare le risorse che sono state finora messe a disposizione per poter ancora completare i lavori di somma urgenza, mettere in sicurezza il reticolato idrico minore e poi abbiamo bisogno che si traduca l’ordinanza, anche in legge, per poter sospendere i contributi previdenziali, i pagamenti, le imposte: perché chi è stato danneggiato possa vivere con uno spirito di supporto la prospettiva di ricostruzione”.

RIFIUTI – È salito a sei il numero dei trituratori di rifiuti in azione nei territori colpiti dall’alluvione del 2-3 novembre, dove sta viaggiando a pieno regime la macchina operativa di Alia Servizi Ambientali, ormai da 11 giorni impegnata in un’azione no stop per rimuovere le tantissime tonnellate di rifiuti ingombranti, rifiuti elettrici ed elettronici e indifferenziati che l’ondata di maltempo ha lasciato sulle strade dei Comuni più danneggiati.

I trituratori – posizionati nelle piazzole pubbliche di accumulo di Campi, Prato, Quarrata, Montemurlo e all’interno degli impianti Alia di via Paronese a Prato e del Ferrale a Firenze – risultano decisivi per ridurre il volume dell’immensa massa di materiale da smaltire e agevolarne il trasporto verso le discariche toscane.

In particolare, proprio il collegamento con le discariche sta entrando a regime e in questi primi giorni sono oltre 1.000 le tonnellate di rifiuti che quotidianamente, partendo dalle piazzole pubbliche o dallo stabilimento Alia di Prato, vengono avviati verso le destinazioni finali di deposito e stoccaggio.

Oltre 17.000 tonnellate, invece, i rifiuti complessivamente rimossi dalle strade dall’inizio dell’emergenza e 212 le squadre operative di Alia oggi in azione, supportate da 154 mezzi schierati dall’azienda toscana di gestione del ciclo dei rifiuti e da altre aziende, pubbliche e private, che sono corse in aiuto alla Toscana in difficoltà.

In particolare, a Campi Bisenzio, uno dei territori maggiormente colpiti, l’azione di rimozione rifiuti sta compiendo il massimo sforzo con ben 39 mezzi che stanno operando ogni giorno sul territorio e oltre 5,5 tonnellate di rifiuti tolti dalle strade.



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