Ordinanza di Giani: sì a vendita fuori da negozi e luoghi produzione per imprese alluvionate
FIRENZE – Un’ordinanza del presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha valore fino al 15 dicembre 2023, permette alle attività produttive delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato danneggiate dal maltempo di inizio novembre (con danni adeguatamente accertati) di vendere, anche a prezzi ribassati, i prodotti al di fuori dei locali di produzione, degli esercizi commerciali o all’esterno, su aree pubbliche o private indicate dai Comuni, senza bisogno di ulteriori titoli.
Anche le imprese agricole potranno vendere i loro prodotti direttamente in spazi pubblici e privati, in deroga anche al decreto legislativo 228/2001.
Questo è quanto disposto dall’ordinanza 96 del Commissario straordinario all’emergenza alluvione e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani emessa oggi 14 novembre 2023.
“Favorire la vendita di tutti quei prodotti già pronti ma che a causa dell’alluvione rischiano di non essere commercializzabili attraverso i consueti canali di vendita – spiega Giani – è la motivazione di questa ordinanza. Le attività commerciali e artigianali potranno vendere i loro prodotti anche al di fuori dei locali di produzione, degli esercizi commerciali o all’esterno, su aree pubbliche o private indicate dai Comuni. E’ un modo per aiutare concretamente le aziende produttrici che hanno bisogno di liquidità immediata e rischiano invece di dover buttare via anche prodotti integri nella loro funzionalità ma con imballaggi danneggiati. Chi vuol aiutare le aziende colpite dall’alluvione potrà avere anche questo strumento per farlo”.
“Le vendite dei prodotti alimentari e non alimentari, artigianali – precisa il presidente Giani – saranno consentite anche a prezzi ribassati, scontati, permettendo così una certa liquidità per le imprese così fortemente danneggiate, con la possibilità di vendite online dei prodotti e l’organizzazione anche di appositi eventi”.
“L’ordinanza per consentire le vendite speciali alle imprese colpite dall’alluvione – afferma l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras – è un modo per dare riscontro velocemente e in modo concreto alle esigenze di quanti si trovano ad affrontare una situazione di emergenza con molta merce danneggiata e le attività ferme. Dare loro la possibilità di vendere la merce anche al di fuori dei canali e degli spazi consueti, li aiuta ad avere, almeno in parte, continuità economica oltreché a smaltire parte del magazzino. La situazione è estremamente complessa ed ogni iniziativa può essere utile a aiutare la riattivazione del lavoro.”
La vendita dei prodotti delle imprese alluvionate sarà possibile a patto che per i prodotti alimentari sia garantita l’integrità igienico-sanitaria e che per i prodotti non alimentari siano integre le caratteristiche e la funzionalità. In pratica sarà possibile la vendita se il maltempo ha danneggiato esclusivamente l’imballaggio o il confezionamento, ma la funzione primaria è stata salvaguardata.