Alluvione a Campi: esposto della Cgil per la mancata chiusura de I Gigli. “Dipendenti costretti a ripararsi in hotel”
FIRENZE – Per la mancata chiusura anzitempo del Centro commerciale i Gigli di Campi Bisenzio nella serata dell’alluvione, Cgil e Filcams Cgil Firenze presentano un esposto alle autorità per far appurare se sia stato rispettato il piano di evacuazione. “Hanno prevalso le ragioni della sicurezza o quelle del profitto?”.
Il sindacato chiederà un confronto per arrivare a un documento di valutazione dei rischi integrato e alla possibilità di eleggere un rappresentante della sicurezza dei lavoratori di sito
Il comunicato del sindacato afferma: “Abbiamo presentato oggi, 25 novembre 2023, un esposto, alla legione dei Carabinieri stazione Firenze-Uffizi, per far appurare all’autorità giudiziaria se sia stato rispettato il piano di evacuazione del centro commerciale “I Gigli” di Campi Bisenzio, in relazione a i noti eventi dell’alluvione avvenuti nella notte tra il 2 ed il 3 novembre scorso”.
“Appare del tutto inspiegabile come gli esercizi commerciali non siano stati chiusi anzitempo rispetto all’orario ordinario di chiusura quando tutti noi ci trovavamo in una situazione, peraltro preannunciata, che di ordinario non aveva nulla”.
“Suggestivo dover registrare che alcuni lavoratori siano risultati prima bloccati dentro al Centro e poi impossibilitati a tornare a casa, dovendo quindi riparare in un albergo situato nelle vicinanze anticipando le spese.
Non vogliamo pensare che tale rigidità nel rispettare l’orario ordinario di chiusura non sia stato frutto di una da sempre vessata e discussa tendenza al tenere sempre aperto a prescindere, tanto le domeniche quanto i festivi, tanto la mattina quanto la notte, inseguendo il feticcio del profitto e della rendita a scapito di tutto il resto, a partire dalle condizioni di sicurezza dei lavoratori. Tuttavia: quelle notte hanno prevalso le ragioni della sicurezza o quelle del profitto?”
Tale condizione ci impone, un attimo dopo aver chiarito la questione, di farci parte attiva e di confronto per la richiesta di un documento di valutazione dei rischi integrato e per la elezione di un rappresentante della sicurezza dei lavoratori di sito, così da poter raccogliere le istanze a prescindere dal dato dimensionale dei numerosi negozi e pubblici esercizi che insistono nel centro commerciale”.
Bernardo Marasco (segretario generale Cgil Firenze), Maurizio Magi (segretario generale Filcams Cgil Firenze)