Roma: incendio all’ospedale di Tivoli. Tre morti. Le fiamme forse partite dai rifiuti. Indaga la Procura
ROMA – Almeno tre morti: è il tragico bilancio dell’incendio avvenuto nella tarda serata di ieri, 8 dicembre 2023, all’ospedale di Tivoli, alle porte di Roma. La struttura è stata evacuata. Sono stati trasportati dal 118 e smistati in vari ospedali della capitale e provincia 69 pazienti, secondo quanto riferisce l’Ares. Il 118 è intervenuto con 23 ambulanze e tre auto mediche. L’Ares ha montato sul posto 2 posti medici avanzati per il trattamento dei pazienti.
Potrebbe essere partito da alcuni rifiuti il rogo, secondoquanto si ipotizzerebbe dopo le prime verifiche. Sul posto sono ancora al lavoro i vigili del fuoco. Accertamenti anche sulla dinamica, come le fiamme si sono propagate e sul sistema di allarme anti-incendio.
Sopralluogo del pm. La Procura, diretta de Francesco Menditto, sta seguendo la vicenda,aperto un fascicolo di indagine.Dalle prime informazioni, almeno uno dei pazienti sarebbe stato trovato morto per la mancanza di ossigeno. Oltre alletre vittime decedute, è stato estratto il quarto corpo di una persona già morta, che era tenuto nella camera mortuaria.
Per i quattro anziani è stata disposta l’autopsiaper accertare le cause del decesso.
Ispezioni dei vigili del fuoco anche negli ascensori.Nei prossimi giorni, quando l’ambiente si sarà raffreddato ci sarà un sopralluogo per stabilire le cause del rogo. Sul posto polizia e carabinieri di Tivoli che hanno contribuito soprattutto nella prima fase di evacuazione degli allettati e per la messa in sicurezza di sacche di sangue per le emergenze.
Ci sono ancora almeno decina di pazienti all’interno della palestra Maramotti a Tivoli. Davanti alla palestra, oltre alle ambulanze e agli operatori, c’è un via vai dei parenti dei pazienti, che chiedono dove sia stato portato il proprio familiare.
I pazienti sono stati tutti evacuati e portati nei diversi ospedali di Roma, ma anche in quelli dei vicini Comuni di Palestrina, Monterotondo e Colleferro. “Mi hanno detto che mio padre è vivo, ma non hanno saputo dirmi dove sia”, dice Roberto, mentre altre persone in fila chiedono ad un’addetta con le liste dei pazienti, anche se non sempre è possibile dare risposte.
Nella palestra sono stati sistemati dei lettini dove si trovano soprattutto malati anziani, che man mano gli operatori stanno trasferendo.