Livorno: scuola cancella il Natale. E fa auguri di “felice inverno”. Divampa la polemica
LIVORNO – Una scuola livornese cancella il Natale. E sostituisce gli auguri della festa con un “felice inverno”. Divampa la polemica. Insorge il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei, capogruppo in Commissione Affari Costituzionali e Commissario Provinciale Provincia di Livorno.
“E’ vergognosa – dichiara il senatore – la decisione assunta nella scuola elementare Carlo Bini, dove i bambini sono stati costretti a fare biglietti di auguri per ‘un felice Inverno’. La fantasia si spreca pur di rinunciare alle nostre identità e tradizioni, che Festa sarebbe quella dell’Inverno? Forse qualcuno pensa di essere in Lapponia, ma a Livorno non ci risulta siano presenti renne e ghiacciai. Cancellare il Natale e la nascita di Gesù, non è solo un affronto alle nostre tradizioni, ma una privazione per tanti bambini”.
Lo dichiara “Nella storia di Maria, Giuseppe e di quel bambino nato in una stalla ci sono valori umani che sono universali – prosegue l’esponente di Fdi -. L’amore e il rispetto per la famiglia, la centralità della donna, la vicinanza agli ultimi e l’umiltà. Senza considerare che ormai il Natale è una festa non solo cristiana, ma riconosciuta nella gran parte delle culture. Purtroppo, prendiamo atto che per qualcuno la parola Natale è diventata impronunciabile, forse per una sottomissione alla cancel culture. A segnalare l’accaduto ad Alessandro Perini, Consigliere Comunale di Livorno per Fratelli d’Italia, peraltro è stata proprio una famiglia di religione non cristiana, per nulla turbata dal Natale e rammaricata dal fatto che qualcuno voglia farci rinunciare alle millenarie tradizioni del nostro Paese”.
“Anche la Russia sovietica – prosegue Lisei – aveva tentato di abolire il Natale, salvo ripristinarlo con Stalin, schiacciato dal peso delle tradizioni, che si rilevarono più forti delle ideologie comuniste. A Livorno, evidentemente, la Russia sovietica è un modello da riproporre. Davanti a questi tentativi di cancellazione della nostra identità nazionale Fratelli d’Italia è impegnata con il disegno di legge presentato al Senato. Ma su questo specifico episodio chiederemo chiarimenti con una interrogazione parlamentare che verrà depositata in questi giorni”.