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Firenze, Teatro della Pergola: Sepe dirige Giuliana De Sio e Alessandro Haber in “La signora del martedì”

La Signora Del Martedi Ph. Salvatore Pastore
(diffusione foto ufficio stampa)

FIRENZE – Al Teatro della Pergola dal 27 dicembre al 3 gennaio Pierpaolo Sepe dirige Giuliana De Sio e Alessandro Haber ne La signora del martedì di Massimo Carlotto, dal suo omonimo romanzo. Non esiste oggi in Italia un altro autore che sappia descrivere, come Massimo Carlotto, i meccanismi attraverso cui una società civile si trasforma in un’arena dove il pubblico reclama lo spettacolo del “diverso” colpevole e del sangue che scorre. Ne La signora del martedì Carlotto è andato oltre il noir. Qui non c’è più solo il lato oscuro e criminale della società: siamo tutti noi a essere interpellati. Al centro dello spettacolo tratto dal suo omonimo romanzo ci sono dunque personaggi che la vita ha maltrattato.

Una donna, Alfonsina Malacrida, detta Nanà (Giuliana De Sio), da nove anni, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. Nove anni fatti di un martedì dietro l’altro: Nanà arriva, saluta, mette il denaro sul comodino, si spoglia, piega ordinatamente i vestiti e s’infila a letto, dopo aver verificato la pulizia delle lenzuola. Lui, Bonamente Fanzago (Riccardo Festa), attore porno al tramonto, che nei periodi di magra ha fatto anche il gigolò, è rimasto con quest’unica cliente: la signora del martedì.

Solo che verso il quarto anno di incontri, l’attore si è innamorato della donna, mentre all’inizio del settimo è così travolto dai sentimenti che ha commesso l’errore di dichiararsi. Ma Nanà, forse sorridendo dentro di sé, gli ha risposto con decisa fermezza: «Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso».

Gli incontri avvengono alla pensione Lisbona, dove Bonamente alloggia da quindici anni. La prima volta che l’attore ha bussato alla porta della pensione, il signor Alfredo Guastini (Paolo Sassanelli), il gestore, lo ha accolto con queste parole: «Tutti qui mi chiamano signor Alfredo, ma come vedi sono inequivocabilmente una bella donna e come tale voglio essere trattata». Ha passato la sessantina da un bel po’ e tra le mura della pensione si è sempre vestito da donna.

In questa routine passionale, irrompe un giornalista di cronaca senza scrupoli, Pietro Maria Belli (Alessandro Haber), che farà riemergere l’oscuro passato di Nanà. Pierpaolo Sepe con la sua regia ha saputo distillare l’ironia e la tragicità del testo, creando un effetto domino dalle conseguenze rocambolesche e drammatiche, che finirà per stravolgere le vite di tutti. Un vero e proprio dramma nel quale si soffre… «ma la lacrima, infine, non scende mai». Uno stato di tensione, di trepidazione, attraversa tutto lo spettacolo e accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciando senza fiato.

Durata 2 ore, intervallo compreso

Teatro della Pergola (via della Pergola 30)

27 dicembre – 3 gennaio (mercoledì, venerdì, sabato, martedì, ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 20:30, lunedì riposo)

Biglietti da 17 a 35 euro; recita 31 dicembre: Platea € 68 – Palco € 48 – Galleria € 34

Dettagli www.teatrodellatoscana.it

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