Firenze, Teatro Verdi: ORT con Emmanuel Tjeknavorian e il mezzosoprano Valerie Eickhoff
FIRENZE – Al Teatro Verdi di Firenze giovedì 25 gennaio alle 21 per la prima volta sul podio dell’Orchestra della Toscana (ORT) arriva il direttore austriaco (e figlio d’arte) Emmanuel Tjeknavorian, affiancato dal mezzosoprano Valerie Eickhoff; repliche il 26 alla Città Del Teatro di Cascina (PI), e il 27 al Goldoni di Livorno. In programma la Sinfonia n.34 K.338 di Wolfgang Amadeus Mozart, 4 Lieder da Des Knaben Wunderhorn per voce e orchestra di Gustav Mahler e la Sinfonia n.6 D 589 di Franz Schubert.
Emmanuel Tjeknavorian a meno di trent’anni è già alla sua seconda vita, quella da direttore d’orchestra; la prima, da concertista di violino, la sta man mano accantonando, come se già ne avesse ottenuto il massimo possibile: l’affermazione al prestigioso Concorso “Sibelius” otto anni fa, i dischi che ne sono venuti, l’aver imbracciato a lungo uno Stradivari.
Oggi che ad attrarlo è soprattutto il podio (il padre direttore, d’origine persiano-armena, gli ha dato le prime lezioni), la sua filosofia di lavoro si condensa in queste massime: “Il direttore non deve imporre agli altri come suonare. In orchestra ci sono musicisti eccezionali che sanno perfettamente ciò che devono fare. Ognuno di loro ha una propria opinione su come dovrebbe suonare il pezzo che stiamo preparando insieme. Perciò compito del direttore che abbia una sua visione dell’opera è raccogliere e modellare le tante, differenti opinioni in una visione omogenea”.
La carriera direttoriale di Tjeknavorian si sta sviluppando principalmente con orchestre austriache e tedesche, anche se la mattina del 25 gennaio (lo stesso giorno del concerto di Firenze) sarà ufficialmente nominato nuovo direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano
. Il giovane Maestro, che in Austria è nato, trova nel repertorio viennese il suo habitat naturale, come dimostra il programma con l’ORT: la Sinfonia K. 338 di Mozart tiene conto dello stile italiano di moda all’epoca, ma lo immerge nella sostanza timbrica messa a punto da Haydn; la sinfonia di Schubert, del 1818, rende omaggio a Haydn e a Mozart, all’epoca modelli ineludibili. Infine quattro Lieder di Mahler su testi ricavati dal Knaben Wunderhorn, il “Corno magico del fanciullo”, raccolta di antiche poesie popolari tedesche compilata all’inizio del XIX secolo dai poeti Clemens Brentano e Achim von Arnim.
A interpretarle è il mezzosoprano Valerie Eickhoff, coetanea di Tjeknavorian, affermatasi nel 2021 al prestigioso Concorso ARD. Le quattro canzoni sono Verlorne Müh (“Fatica sprecata”), in cui una ragazza cerca invano di conquistare un uomo che le piace; Wer hat dies Liedel erdacht? (“Chi ha inventato questa canzoncina?”), dove invece una melodia intonata da una fanciulla riesce davvero a far battere i cuori degli uomini; Rheinlegendchen (“Piccola leggenda del Reno”), storia di un anellino gettato nel fiume, inghiottito da un pesce giunto poi sulla tavola del re e restituito al legittimo proprietario; infine in Wo die schönen Trompeten blasen, “Dove suonano le belle trombe”, un soldato fa visita per l’ultima volta all’amata prima di partire per la guerra.
Giovedì 25 gennaio 2024 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi (via Ghibellina 99)
venerdì 26 gennaio 2024 ore 21:00 – Cascina, La Città della Musica
sabato 27 gennaio 2024 ore 21:00 – Livorno, Teatro Goldoni
Firenze studenti €5,00 under 30 €10,00 ridotto €18,00 intero €22,00
Cascina Biglietto unico poltrona numerata 11,20€
Livorno Biglietto unico poltrona numerata 11,20€