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Archeologia: carabinieri restituiscono reperti a Ecuador e Panama

Carabinieri Nucleo Patrimonio Artistico
Carabinieri nucleo patrimonio artistico

FIRENZE – Il Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) di Firenze ha restituito dieci reperti archeologici a due sedi diplomatiche a Roma, di cui è stata accertata la illecita provenienza: un vaso dell’antica civiltà panamense Gran Chiriquí all’ambasciatore della Repubblica di Panama; otto manufatti in ceramica e una scultura zoomorfa all’ambasciatore della Repubblica dell’Ecuador.

I reperti, che erano privi della documentazione attestante la lecita provenienza, facevano parte di una collezione privata, di proprietà di un professionista deceduto.

L’attività investigativa del personale del Nucleo Tpc fiorentino, nata in seguito alla segnalazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato, ha permesso di sequestrare con decreto emesso dall’autorità giudiziaria una coppa integra in ceramica, in stile Lagarto, delle dimensioni di 10x8x4 cm, con un’ansa verticale rialzata e la parte superiore del corpo riportante una decorazione dipinta, risalente ad un periodo massimo tra il 1000-1200 d.C. riconducibile alla cultura dei Gran Chiriquí, del valore commerciale di circa 5.000 euro.

Il vaso, grazie alla cooperazione fornita dalla rappresentanza diplomatica di Panama presso lo Stato Italiano, è stato riconosciuto dalle autorità culturali dal paese latinoamericano come appartenente al proprio patrimonio nazionale. Alla luce di tale riscontro, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, in virtù della normativa vigente prevista dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs nr. 42/2004) ne ha disposto la restituzione alla Repubblica di Panama.

Gli otto manufatti in ceramica e una scultura zoomorfa, grazie alla cooperazione fornita dalla rappresentanza diplomatica dell’Ecuador presso lo Stato Italiano, sono stati riconosciuti dalle autorità culturali del paese sudamericano come appartenenti al proprio patrimonio nazionale. Alla luce di tale riscontro, l’autorità giudiziaria competente, ne ha disposto la restituzione all’Ecuador.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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