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Protesta trattori: Lollobrigida promette Irpef dimezzata per i redditi fra 10 e 15mila euro

Trattori in strada (Foto d’archivio)

E’ durato più di due ore l’incontro al Masaf con la delegazione del movimento Riscatto agricolo. A ricevere i 6 rappresentanti il sottosegretario Patrizio La Pietra. Il ministero sta preparando una proposta che prevede l’abbattimento del 50% dell’Irpef per i redditi agricoli fra 10 e 15mila euro.

“Dopo anni di scelte appiattite su logiche di pseudo ambientalismo radicale o, vogliamo cambiare la politica comunitaria e vogliamo farlo in perfetta sinergia con chi nei campi ci vive e lavora – ha precisato La Pietra – è il momento di fare un cambio di passo sulla politica agricola comunitaria semplificando l’erogazione degli aiuti, scongiurando tagli finanziari, dicendo basta alla vergogna degli aiuti per non produrre”.

“E’ stato un incontro positivo. Ora aspettiamo l’ufficialità del ministero”. Così Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto agricolo.

“Alla luce della pubblicazione sul sito del ministero dell’Agricoltura del tavolo tecnico, siamo pronti a smobilitare il presidio”, dice Maurizio Senigagliesi, uno dei portavoce di Riscatto agricolo.
“Nel giro di un due o tre di giorni, in base ai tempi tecnici, faremo uscire con rispetto i trattori dall’area e d’accordo con le forze dell’ordine”, aggiunge.

Il ministro Francesco Lollobridiga ha risposto a Carlo Calenda affermando: “Sull’Irpef, insieme ai colleghi Giorgetti e Leo, stiamo lavorando a una ulteriore proposta che garantisca, nel modo più rilevante possibile gli imprenditori agricoli. Il sostegno al reddito dei più deboli e l’abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e spero che chiunque, al di là della collocazione parlamentare, abbia a cuore il sistema agricolo”.

“Oggi Azione – rileva Lollobrigida – è foriera di suggerimenti che sono sempre utili, se non altro, a sottolineare ciò che il Governo sta già facendo e ha comunicato alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori nell’incontro di venerdì a Palazzo Chigi. Tra questi, ci sono le verifiche automatiche che scatteranno in presenza di acquisti inferiori al prezzo medio di produzione pubblicato da Ismea.

Il ministro sottolinea poi che “il Governo italiano, fuori dai nostri confini, non guarda al partito di appartenenza dei singoli ma valuta se le proposte siano utili a dare o meno risposte ai nostri agricoltori. Come accaduto in diverse occasioni, a partire dal primo giorno di insediamento al ministero dell’Agricoltura, non avrò alcuna remora nell’aderire alle condivisibili sollecitazioni che giungono da colleghi parlamentari. Ringrazio Azione per i suggerimenti ma, anche stavolta, sosterrò quelle proposte che hanno lo stesso nostro interesse nel tutelare gli imprenditori agricoli, come quella avanzata dal ministro francese Marc Fesneau sul principio di reciprocità – nota Lollobrigida – per evitare che nella nostra Nazione arrivino merci provenienti da Paesi terzi che non rispettano le stesse regole imposte ai nostri agricoltori”.

E infine: “Con il collega Fesneau abbiamo avuto, più volte, modo di condividere molte posizioni rilevanti, a partire dalle battaglie contro il cibo sintetico e in favore della deroga per poter utilizzare i terreni illogicamente messi a riposo. Inoltre, dalla Francia – conclude il ministro – abbiamo incassato il sostegno su documenti particolarmente importanti, come quello sull’uomo bioregolatore, sul contrasto all’eccesso di proliferazione di ungulati e sui grandi carnivori e condividiamo la cabina di regia per affrontare in termini strategici la Peste suina africana”.


Sandro Bennucci

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