Crollo a Firenze: sindacati contestati da gruppo di antagonisti davanti alla Prefettura
FIRENZE – Un gruppo di manifestanti riconducibili all’area antagonista, a collettivi di area anarchica, e a nuovi gruppi di ambito universitario, ha contestato animatamente oggi, 16 febbraio 2024, i rappresentanti dei sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil di Firenze durante il presidio organizzato in via Cavour, davanti alla prefettura, dopo il grave incidente che stamani è costato la vita ad alcuni operai nel cantiere del nuovo supermercato Esselunga nel capoluogo toscano.
I sindacati sono stati accusati di essere “complici” dello sfruttamento dei lavoratori, avendo firmato accordi svantaggiosi con la controparte datoriale. I contestatori hanno inoltre criticato la scelta dei sindacati confederali di indire uno sciopero di sole due ore nel pomeriggio di oggi, come segno di protesta per l’accaduto.
“Rispettiamo i morti!”, hanno gridato i rappresentanti dei sindacati confederali ai contestatori, secondo i quali, invece, “i morti si rispettano con la lotta di classe”. Interrotti gli interventi al microfono, i rappresentanti dei sindacati si sono confrontati con i contestatori. “Nei prossimi giorni rilanceremo l’azione sindacale – ha affermato il segretario generale della Cgil di Firenze, Bernardo Marasco, concludendo l’iniziativa – e faremo in modo di rilanciare tutti i tavoli di negoziazione in cui parliamo di regolarità sui cantieri, perché ci deve essere anche una risposta da questo punto di vista. Non lasceremo questa battaglia, e quindi ci ritroveremo nelle piazze e nei tavoli di discussione, perché le risposte devono arrivare e subito. Oggi è veramente una giornata di dolore, domani cominceremo a lavorare sodo e rilanceremo la mobilitazione”.