Firenze, Teatro della Pergola: Alessio Boni e Iaia Forte in «Iliade. Il gioco degli dèi»
FIRENZE – Da martedì 27 febbraio a domenica 3 marzo 2024 al Teatro della Pergola arriva Iliade. Il gioco degli dèi di Francesco Niccolini, con la drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer – il Quadrivio all’origine sia dei Duellanti da Conrad che di Don Chisciotte da Cervantes –, e la regia degli stessi Aldorasi, Boni, Prayer. Lo spettacolo, su testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato al capolavoro di Omero, vede protagonisti Alessio Boni (Zeus) e Iaia Forte (Era), che dividono il palcoscenico con Haroun Fall (Hermes), Jun Ichikawa (Afrodite), Francesco Meoni (Ares), Elena Nico (Atena), Marcello Prayer (Apollo) e Elena Vanni (Teti).
«Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la possibilità di assumersi le responsabilità, la libertà di scegliere e di dire no all’orrore»: questo è l’assunto attorno al quale Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer, registi dello spettacolo, hanno ideato Iliade. Il gioco degli dèi. Precisano ancora i registi: «Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi, in una lunga e terribile guerra senza vincitori, né vinti. La coscienza e la scelta non sono (ancora) cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto, ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, da un Fato ineluttabile e dagli dèi capricciosi, non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra». Iliade. Il gioco degli dèi offrirà quindi l’occasione per confrontarsi con i miti più antichi della poesia occidentale e per osservare lo strano mondo delle divinità classiche e della guerra di tutte le guerre, argomento che purtroppo rimane di stretta attualità. Sotto la loro lente di ingrandimento gli dèi ci appaiono capricciosi, vendicativi, disumani: sono gli dèi immortali e la loro commedia è la tragedia degli uomini, da sempre. Da un po’ di tempo, però, qualcosa è cambiato: sono diventati pallidi, immagini sbiadite dell’antico splendore, hanno perso i loro poteri e non sanno spiegarsi né come, né quando sia iniziato il loro tramonto. Non si incontrano da secoli, dai tempi di Elena, Achille, Ettore, Andromaca, Priamo, Ecuba, Agamennone, Patroclo, Odisseo e degli altri personaggi di cui si divertivano a muovere i fili del destino, ma oggi un misterioso invito li riunisce tutti, dopo tanto tempo. Chi li ha invitati? Per quale motivo?
Teatro della Pergola (via della Pergola 30, Firenze)
Da martedì 27 febbraio a domenica 3 marzo (martedì, mercoledì, venerdì, sabato, ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16) Alessio Boni e Iaia Forte in Iliade. Il gioco degli dèi, testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato all’Iliade di Omero, drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer.
Scene di Massimo Troncanetti. Costumi di Francesco Esposito. Disegno luci di Davide Scognamiglio. Musiche di Francesco Forni. Creature e oggetti di scena di Alberto Favretto, Marta Montevecchi e Raquel Silva. Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Un invito a specchiarsi nella poesia di Omero e nella guerra di tutte le guerre.
Biglietti da 17 a 35 euro; online su teatrodellatoscana.vivaticket.it Dettagli e orari biglietteria: www.teatrodellatoscana.it