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Firenze, Teatro Puccini: Familie Flöz e «L’uomo che piantava gli alberi»

Familie Flöz (diffusione foto ufficio stampa)

FIRENZE – Fine settimana ricchissimo al Teatro Puccini di Firenze: sabato 2 marzo alle 21 e domenica 3 alle 16.45debutta in Toscana il nuovo spettacolo della straordinaria compagnia berlineseFamilie Flöz,Hokuspokus; sempre sabato 2, ma alle 21.30 nel Laboratorio Puccini va in scena L’uomo che piantava gli alberi da Jean Giono, una produzione delTeatro del Legame col patrocinio di Legambiente, nell’ambito del progetto dell’UE “Lifeterra”.

Familie Flöz amplia la sua cassetta degli attrezzi per questo spettacolo e, oltre alle note figure in maschera, mostra anche gli attori dietro di esse. Suonando musica, cantando, filmando, parlando o facendo rumori, l’ensemble crea il mondo delle maschere davanti agli occhi del pubblico. Si alternano nel prestare i loro corpi alle figure e nel prendere in mano il loro destino. Creatore e creazione si incontrano finché la storia non si racconta da sola. Il titolo gioca con la presunta origine della parola, una corruzione popolare del latino “Hoc est enim corpus meum” – “Questo è il mio corpo”, oppure si tratta solo di un gioco di prestigio. Hokuspokus parla del teatro come di una scatola delle meraviglie che visitiamo per celebrare il gioco della menzogna e della verità.

Biglietti: I settore € 27,00 II settore € 22,00 (esclusi diritti di prevendita)

L’uomo che piantava gli alberida Jean Giono, testo e regia Daniele Lamuraglia, con Daniele Locchi; elementi scenici Giulia Corti, è ispirato a un racconto di uno scrittore pacifista e ambientalista; un’emozionante alternanza e intreccio di forma narrativa e poetica quei valori di profondo rispetto nei confronti della Natura che lo possono rendere un punto di riferimento per affrontare le urgenti tematiche ecologiste dei nostri tempi. La storia è quella di un Camminatore che si inoltra sulle Alpi francesi e finisce in una vallata deserta e arida, dove della civiltà umana rimangono solo degli inquietanti resti di un villaggio abbandonato. Incontra quindi inaspettatamente un Pastore col suo gregge, un uomo sui 55 anni piuttosto silenzioso che gli offre l’ospitalità. Un po’ alla volta il camminatore scoprirà quali siano state le durissime vicende personali di quell’uomo solitario e quale sia il modo col quale ha deciso di reagire: seminare piante, far crescere alberi, sapendo che egli stesso non riuscirà mai a vedere il risultato finale di quell’opera, che ci verrà descritta solo dal meravigliato resoconto conclusivo del Camminatore.

Posto unico euro 10,50.

Acquisto on line su www.teatropuccini.it INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804

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