Olimpiadi francesi senza croce, Tajani: “Non è laicità, è stupidità”
PARIGI – La chiesa degli Invalides, il più simbolico dei monumenti francesi, dove sorge la tomba di Napoleone, rappresentato senza la croce per le Olimpiadi 2024: è la fornace della polemica. Per il Comitato Olimpico e per il disegnatore Ugo Gattoni, la scomparsa dellacrocesulla cupola degli Invalides dal manifesto per i Giochi di Parigi 2024 è il risultato di una “visione gioiosa” e di una “città-stadio reinventata”. La Francia è spaccata. Ma anche l’Italia, ossia “au-delà des Alpes”, ossia al di là delle Alpi, si sente coinvolta.
Per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, “togliere lacrocedalla cupola della chiesa degli Invalides per il manifesto delleOlimpiadi 2024 non è laicità, è stupidità. Non possiamo rinunciare alla nostra identità. Se noi stessi non rispettiamo la nostra storia, gli altri non lo faranno mai. Il nostro è il partito cristiano-democratico, non possiamo rinunciare alla nostra identità”.
“Nessun musulmano, nessun ebreo – ha osservato il titolare della Farnesina – avrebbe mai tolto” il simbolo religioso di appartenenza “per fare un favore agli altri. Se non ci rispettiamo da soli, perché dobbiamo chiedere il rispetto degli altri? Io sono sempre stato un grande sostenitore del dialogo interreligioso ma non vedo perché debba cancellare la mia fede in segno di rispetto verso gli altri”.
A meno di 5 mesi dalla cerimonia di apertura dei Giochi, un evento ad alto rischio sicurezza sul quale le autorità annunciano misure rigidissime, le polemiche e le critiche sull’organizzazione sembrano già a un livello di guardia. Presentato con grande orgoglio dal Comitato organizzatore, persino il manifesto che farà il giro del mondo e diventerà il simbolo di questi Giochi ha suscitato una bufera. In Francia a contestare con parole aspre l’assenza dellacrocesulla cupola degli Invalides sono state la destra e l’estrema destra di Eric Zemmour, oltre al Rassemblement National di Marine Le Pen, anche se la leader storica è rimasta in silenzio.
Marion Maréchal, capolista della lista di estrema destra Reconquète! di Eric Zemmour, si è chiesta “perché cancellare la croce in cima agli Invalides? Perché non c’è nessuna bandiera francese? Perché organizzare i Giochi olimpici in Francia se è per nascondere quello che siamo?”.
François-Xavier Bellamy, dei Républicains, ha denunciato “coloro che sono pronti a negare la Francia fino a travestire la realtà per annullare la sua storia”. Il presidente del partito, Eric Ciotti, ha aggiunto che il manifesto “nega l’identità stessa di questo edificio e la storia francese”. Per il sovranista Nicolas Dupont-Aignan, “la Francia è disonorata quando rinnega la sua storia e la sua cultura”.
Quanto al partito di Marine Le Pen – che non ha fatto personalmente alcun commento – il capolista alle europee Jordan Bardella ha condannato “il disprezzo per la nostra bandiera tricolore, la cancellazione del nostro patrimonio cristiano”. Il colpevole? Per lui è “il macronismo, la grande cancellazione della nostra identità”.
Il disegnatore Gattoni ha sostenuto di aver voluto “rappresentare gli oggetti o gli edifici per come sono”: “Li evoco, così come mi appaiono alla mente esenzadoppi fini. Non cerco di renderli fedeli all’originale, ma così da poter sapere in un battito di ciglia di cosa si tratta, pur proiettandoli in un universo surrealista e festoso”. Appoggio totale all’artista da parte del Comitato organizzatore dei Giochi, che ha parlato di “interpretazione artistica gioiosa, leggera, di una città-stadio reinventata” in cui “numerosi elementi possono essere stati reinterpretati dall’artista”.
“E’ una rappresentazione non esaustiva – insiste il Comitato – né fedele alla realtà: l’onda di Tahiti è al largo di Marsiglia, la Tour Eiffel è rosa, il metrò passa sotto l’Arco di Trionfo, senza che ciò debba essere oggetto di interpretazioni a fini politici”.
La portavoce del governo, Prisca Thevenot, ha ironizzato: “Non si tratta di una foto, ma di un disegno: sì, la Tour Eiffel non è rosa; sì, lo Stade de France non si mette all’improvviso a volare sulla Tour Eiffel; il mare non si vede da Parigi… per una volta, potremmo avere un momento di coesione nazionale, di fierezza nazionale, un po’ di respiro rispetto alle inutili polemiche? Accoglieremo un evento incredibile per il nostro Paese, per i nostri quartieri. Ci guarderanno e ci osanneranno nel mondo intero. Basta con le polemiche!”.