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Natale 2025
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Dossier su vip e politici: Nordio propone commissione d’inchiesta parlamentare. Meloni:”Caso vergognoso”

Tribunale 1

ROMA – Dossieraggio di vip e politici: Carlo Nordio, ministro della Giustizia, propone una commissione parlamentare d’inchiesta con poteri inquirenti. Nordio esprime “piena fiducia” nel lavoro portato avanti dalla commissione Antimafia, ma aggiunge : “Le parole usate da Cantone ascoltato in Parlamento sono state estremamente forti. Credo che adesso abbiamo raggiunto il punto cruciale, forse un punto di non ritorno”.

La premier Giorgia Meloni, dal canto suo, auspica “che il Parlamento approvi prima possibile il ddl cyber, perché a questo punto sono norme che ancora di più diventano molto, molto urgenti. Se ci fossero già state queste norme, sarebbe stato più difficile fare quello che abbiamo scoperto, anche in termini di pene la risposta sarebbe stata più significativa”.

Secondo l’inquilina di Palazzo Chigi, insomma, “sul vergognoso caso ‘dossieraggio’ bisogna andare fino in fondo. Non basta sapere chi sono i funzionari che violavano le banche dati riservate, bisogna soprattutto sapere chi sono i mandanti e quali sono gli interessi che si nascondono dietro questo sistema da regime”. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha avuto ieri un colloquio definito da Nordio “informale”, si dice disponibile “per un’audizione in relazione al caso dossier generato da un mio esposto” al Copasir e all’Antimafia, dove sono stati già sentiti il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, e il capo della procura di Perugia, Raffaele Cantone, che ha parlato di un “verminaio” e di 33.528 file scaricati dal luogotenente della guardia di finanza, Pasquale Striano, in quattro anni. Il governo affronterà la questione a stretto giro.

“Credo che ne parleremo lunedì nel Consiglio dei ministri convocato alle 16”, fa sapere il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. E, intanto, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, avverte l’esigenza di “innalzare i meccanismi di tutela che impediscono accessi abusivi” alle banche dati. “Colpisce – aggiunge – che si siano protratti nel tempo. Serve creare degli scudi che proteggano le informazioni sensibili, mentre certamente non è affatto saggia l’idea di eliminare queste banche dati”.

Intanto, la proposta di Nordio di istituire una commissione d’inchiesta divide la politica. Per il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, “è certo che bisogna scoprire la verità, ma vediamo qual è la forma: può essere una commissione di inchiesta ma c’è già la commissione Antimafia che ha poteri come l’autorità giudiziaria. Poi c’è la magistratura e io credo che entrambi i magistrati che seguono la vicenda, Cantone e Melillo, possano già dirci molto”. Sulla stessa lunghezza d’onda il deputato di Azione, Enrico Costa, che definisce “intempestiva” la proposta del Guardasigilli.

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