Teatro di Fiesole: debutta “Solitario”, nuovo spettacolo di Alessandro Riccio
FIRENZE – Amedeo Ottaviano Gusbertini dedicò la vita allo studio delle essenze e delle miscele più rare per dare vita a profumi che sapessero rasserenare le ansie dell’esistenza terrena. Il suo talento lo avrebbe portato al successo, se non fosse nato nella decadente Firenze medicea di inizio ‘700… Attore, autore e regista fiorentino, Alessandro Riccio riparte da qui, dall’ultimo profumo di Amedeo Ottaviano per il suo spettacolo Solitario, che debutta in prima nazionale da oggi, venerdì 15 marzo 2024 e fino a sabato 23 al Teatro di Fiesole (Firenze). Con Alessandro Riccio saranno in scena gli attori Miriam Bardini, Piera Dabizzi, Olmo De Martino, Fabio Magnani, Vieri Raddi, Joe Manganas, Annalisa Vinattieri, Claudia Allodi e Cosimo Innocenti. Coreografie di Sabina Cesaroni, luci di Lorenzo Girolami, costumi di Lorena Vedelago e Daniela Ortolani. Assistente di scena Marta Foschi. Aiuto regia Amina Contin.
Nel negozio di Amedeo Ottaviano Gusbertini in Borgo Albizi passano molti clienti, attirati dalla bella vetrina e dal nome che è diventato una garanzia di qualità. Ma il mondo è pieno anche di cattivi odori e di persone sgradevoli incapaci di apprezzare e valorizzare un genio raro e unico come quello del Gusbertini. Possibilità e occasioni di elevare il suo nome gli si presentano continuamente, ma la scala verso il successo è lunga, con scalini rotti e piena di buchi.
Vivere per creare profumi o lottare per il riconoscimento? Difendere il proprio lavoro a spada tratta o scendere a compromessi con l’inevitabile materialità della vita quotidiana? “Essere o non essere” (parafrasando un noto autore inglese…). La vita porta continuamente il profumiere (come tutti noi, del resto) di fronte a scelte che lo costringono a dover scendere a compromessi e a cambiare i suoi piani; e nella sua mente si crea una domanda: non sarà forse meglio vivere da “Solitario”?
Teatro e profumo. Due elementi che prendono la loro forza dal momento presente; entrambi svaniscono, di entrambi non resta niente se non un impalpabile suggestione. Un cruccio ma che è anche un’esortazione: imparare a godere del presente, vivendolo in ogni sua profonda, acuta sfumatura.
“Ambientare vicende in epoche passate mi permette di raccontare storie lontano dalla noiosa quotidianità – anticipa Riccio – restando però ancorato a quei valori che sono comuni a tutti gli esseri umani di ogni epoca. Ci è più facile capire il mondo se lo osserviamo da lontano, con maggiore distacco. Perché a questo serve il teatro, no?”
Epoca barocca, dunque, come in molti altri spettacoli del prolifico attore e regista fiorentino (“Mai e poi mai”, “Baroque Festival”, “Cristiana: la colpa segreta”, “Così va il mondo”, questi solo alcuni dei titoli ambientati nel periodo storico più controverso e colorato della storia occidentale) e una Firenze sgangherata, come quella di inizio ‘700 alle prese con un Granduca Mediceo che cerca eredi senza riuscire a trovarne.
Inizio spettacoli ore 21 (feriali), ore 16,45 (festivi). Vista la grande richiesta, sono state aggiunte repliche pomeridiane nei giorni di sabato 16 e sabato 23 marzo (ore 16,45 e ore 21). I biglietti – posti numerati 20/15 euro – sono disponibili sul sito del teatrowww.teatrodifiesole.it, suwww.ticketone.it(tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita– tel. 055 210804).