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Gaza: Onu chiede per la prima volta il cessate fuoco. Usa si astengono, esulta Hamas

Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu (foto Ansa)

NEW YORK – Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato per la prima volta una risoluzione che chiede un “cessate il fuoco immediato” a Gaza per il mese sacro musulmano del Ramadan. L’organo più potente delle Nazioni Unite, che ha espresso “profonda preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza”, ha chiesto inoltre il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi detenuti dall’organizzazione militante palestinese Hamas. Questa risoluzione deve essere attuata. Un fallimento sarebbe imperdonabile”, ha dichiarato segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un post su X.

USA – Gli Stati Uniti, che detengono il potere di veto, si sono astenuti dal voto, permettendo così l’adozione della risoluzione. Gli altri 14 membri della commissione hanno votato a favore. Prima del voto la Russia ha cercato di cambiare il testo per ristabilire un precedente versione che includeva la parola permanente per il cessate il fuoco immediatamente richiesto. Ma il tentativo della Russia è fallito.

NETANYAHU – La risoluzione, vincolante per il diritto internazionale, aumenta ulteriormente la pressione internazionale sulle parti in conflitto, Israele e Hamas. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, come minacciato, ha cancellato la missione del suo team a Washington, dopo che gli Stati Uniti si sono astenuti al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Tuttavia il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, fa sapere che è ancora in agenda il colloquio previsto tra il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

“Gli Stati Uniti – accusa il comunicato di Israele – si sono ritirati dalla loro posizione coerente in seno al Consiglio di Sicurezza, dove solo pochi giorni fa avevano stabilito un collegamento tra il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Questo ritiro danneggia sia lo sforzo bellico che quello per la liberazione degli ostaggi, perché dà ad Hamas la speranza che la pressione internazionale gli permetta di accettare un cessate il fuoco senza la liberazione dei nostri ostaggi”.

HAMAS – “Accogliamo con favore l’appello del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato a Gaza”, ha dichiarato Hamas in una nota poco dopo il voto, affermando “la disponibilità a impegnarsi in un processo immediato che porti al rilascio dei prigionieri di entrambe le parti” e sottolineando “la necessità di raggiungere un cessate il fuoco permanente che porti al ritiro di tutte le forze sioniste ed al ritorno degli sfollati nella Striscia di Gaza”.

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