Elezioni a Firenze: Cecilia Del Re lancia “dieci punti per la partecipazione e l’ascolto dei cittadini”
FIRENZE – Dieci punti per affermare che un modello diverso di amministrazione è possibile, anche a Firenze. Un evento digitale per illustrare le proposte di Firenze Democratica, sulla partecipazione e l’ascolto dei cittadini. Una diretta social per raccontare gli esempi virtuosi di democrazia diretta in giro per il mondo. Ma soprattutto un appuntamento per spiegare in che modo Cecilia Del Re e Firenze Democratica intendono rimettere i fiorentini ”al centro del villaggio”, riavvicinandoli alla politica e ponendo così un argine all’astensionismo.
L’appuntamento è per sabato 13 aprile a partire dalle ore 15 in diretta Facebook sulle pagine di Cecilia Del Re e Firenze Democratica per dare concretezza alle proposte in tema di democrazia diretta e partecipazione emerse da uno dei tavoli del Tuscany Hall del 25 febbraio scorso. Un evento digitale nato dalla collaborazione con Prossima Democrazia, associazione fiorentina che opera in tutta Italia per promuovere la cultura della partecipazione e l’adozione di strumenti che facilitino il coinvolgimento diretto dei cittadini.
”Questo è un appuntamento per noi molto importante – sottolinea la leader di Firenze Democratica, Cecilia Del Re – perché rappresenta il modello di governo che noi intendiamo applicare a Firenze. Un governo realmente partecipato, fatto di assemblee aperte, di trasparenza, di strumenti digitali utili a facilitare il coinvolgimento delle persone. L’esatto opposto del palazzo chiuso, autoreferenziale e spesso monocratico, che è stato negli ultimi anni Palazzo Vecchio, con il Consiglio comunale e i Consigli di quartiere ridotti al ruolo di passacarte della giunta, senza alcuna autonomia o possibilità di incidere realmente. Ascolto, inclusione, rappresentanza e decentramento sono, al contrario, le nostre parole d’ordine. Per riportare la politica vicina ai cittadini e, in questo modo, contenere l’astensionismo dilagante, causato anche dall’arroganza del potere”.