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Firenze, funerali Roberto Cavalli: basilica di San Miniato gremita e rose rosse sul feretro

FIRENZE – Tanti amici del mondo della moda e dello spettacolo per dare l’ultimo saluto a Roberto Cavalli, morto all’età di 83 anni nel pomeriggio di venerdì 12 aprile 2024, nella sua casa fiorentina dopo una lunga malattia.

Sono arrivati numerosi stamattina, 15 aprile, alla basilica di San Miniato al Monte, tra i tanti, lo stilista Toni Scervino, Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, gli imprenditori Leonardo Ferragamo, Sandro Fratini. Andrea Panconesi e Mario Luca Giusti. E poi l’ex calciatore Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina, squadra del cuore di Cavalli, la giornalista televisiva Mariella Milani, Paolo Ruffini, Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Afef Jnifen. In rappresentanza del Comune di Firenze la vicesindaca Alessia Bettini e l’assessora al Welfare Sara Funaro. L’ex sindaco ed ex premier Matteo Renzi ha mandato una corona di rose bianche.

Intorno al feretro coperto da un cuscino di rose rosse, che è stato accolto al suo arrivo a San Miniato da un lungo applauso, si è ritrovata la grande famiglia dello stilista, allargata ma “unita e stretta nel dolore”: le due ex mogli Silvanella Giannoni e Eva Maria Duringer e la compagna degli ultimi quindici anni, Sandra Bergman Nilsonn, con in braccio il sesto e ultimo figlio, Giorgio, nato poco più di un anno fa, e poi i figli Tommaso, Cristiana, Robert, Rachele e Daniele e la sorella Lietta.

I funerali sono stati officiati da padre Bernardo, che ha sposato una delle figlie di Cavalli, Rachele, battezzato alcune nipoti e che ha accompagnato lo stilista nella sua lunga malattia. “La fantasia di Cavalli superava la stessa fantasia – ha detto l’abbate nell’omelia, conclusa tra gli applausi – La sua creatività di colori è un testamento, una sorgente di luce e di pace, tanto più in un momento di guerre. La creatività è il grande dono degli artisti”. Nel corso della messa funebre si sono succeduti anche i ricordi della giornalista Mariella Milan e quelli dei figli Rachele e Daniele.

Anche per l’ultimo saluto Roberto Cavalli aveva pensato alla sua Firenze e ai fiorentini e ha voluto fare una donazione all’ospedale di Careggi, dove è stato curato, ed ha fatto sapere tramite la sua famiglia che al posto dei fiori se gli amici lo vorranno, potranno fare una donazione per aiutare l’Unità di terapia intensiva respiratoria del reparto di pneumologia e fisiopatologia toraco-polmonare. Per questo oggi in chiesa erano pochi gli omaggi floreali.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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