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Fiorentina vince a Salerno (0-2). Kouamè entra, sbaglia, poi segna. Raddoppio di Ikonè. Mistero Italiano: “sacrifica” Barak. Pagelle

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Gaetano Castrovilli: il ritorno in werie A dopo quasi un anno (Foto ACF Fiorentina)

SALERNO – Con un colpo di testa “stellare”, Kouamè segna al 35′ della ripresa, sbloccando una partita che solo una Salernitana così malmessa ha potuto perdere. Nel recupero il raddoppio di Ikonè. Due gol e tre punti che consegnano alla Fiorentina una vittoria che le permette di scalare un posto in classifica (dal decimo al nono), ma soprattutto evita a Italiano un quattro in pagella. Comunque, da me, avrà 5,5 nonostante la vittoria.

ITALIANO – Perchè? Già: perchè l’allenatore ha cominciato la partita senza punte, lasciando fuori il prode Kouamè, che non segnava da circa sette mesi, ma capace in ogni caso d’interpretare il ruolo di attaccante, invece di sacrificare il povero Barak nel ruolo di centravanti? Paradossalmente sembrava il trionfo di Italiano: giocare senza punte. Forse questo spiega perchè i tanti attaccanti che ha avuto nella Fiorentina (Vlahovic a parte) non sono mai riusciti a sfondare. Un giorno l’allenatore dovrà spiegare le sue scelte. O magari lo farà in un’altra squadra (Napoli?). Altra ipotesi: in vista della semifinale di Coppa a Bergamo, l’allenatore si è voluto dare agli esperimenti? Allora tanto valeva che provasse qualche ragazzo della Primavera aggregato alla prima squadra.

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Sottil e Pierozzi (in prestito dalla Fiorentina) in azione nel primo tempo del match a Salerno (foto Acf Fiorentina)

BARAK – Buon trequartista, Barak non è un “falso nueve”. Come punta è falso e basta. Ha girovagato per il campo nella vana ricerca di una posizione decente, cercando lo spunto vincente che più volte l’ha premiato in Coppa. Ripeto: senza Belotti, Beltran e Nzola, era così difficile puntare subito su Kouamè, evitando alla squadra un tormentone infinito col giro palla, senza riuscire a metterla dentro fino all’ingresso dell’ivoriano? Vero che, poco prima di far gol, anche Kouamè si era mangiato una grande occasione a tu per tu col portiere. Così come aveva fatto poco dopo l’inizio della ripresa Sottil. E anche Ikonè, arrivato finalmente a buttarla dentro nel quarto di recupero del secondo tempo, si era divorato un gol a dieci metri dalla porta in chiusura di primo tempo, facendo imbestialire Luca Ranieri che era lì accanto e forse più determinato di lui. Ed era recidivo Ikonè: in precedenza, semopre nella prima frazione, aveva spercato una buonissima occasione con una sorta di passaggio al portiere.

CASTROVILLI – Aggiungo una considerazione su Castrovilli: non ha brillato, ma se si considera che mancava dalla serie A da quasi un anno, gli do un 6 d’incoraggiamento. Forza Gaetano. Non ti arrendere perchè hai qalità. Torniamo alla partita: direte, in fondo la Fiorentina ha vinto, bisogna essere meno severi. Vero, ma è altrettanto vero che la Saolernitana, ormai, è un fantasma di squadra. Bastava guardare in faccia Stefano Colantuono per capire il suo stato d’animo. Primna di lui avevano provato a fare il miracolo fior di allenatori: Paulo Sousa, Pippo Inzaghi e perfino Fabio Liverani. Nonostante Candreva (che ha lisciato una palla in area in avvio di ripresa), la squadra è poca cosa. Volentoroso Pierozzi, in prestito dalla Fiorentina, che rientrerà dopo questa retrocessione. Mi è sembrata, questa squadra, inferiore di due spanne anche al modesto ma combattivo Viktoria Plzen. Bene: gita in Campania riuscita bene. Ora Italiano resetti tutto e pensi al ritorno di Coppa Italia. Contro l’Atalanta ci vorrà tutt’altra Fiorentina. Quella rimasta fuori in Campania.

TIFOSI – Partita con pochissimi squilli, dopo un pomeriggio “dedicato” a stemperare i toni accesi, con schermaglie fuori dallo stadio, fra le due tifoserie. Circa 350 i sostenitori della Viola che si sono eoicamente sobbarcati questa trasferta. Omaggio anche a loro. In campo tutto questo astio, per fortuna, non si è visto. Anzi, le due squadre hanno “giochicchiato” (malino) in attesa di un colpo di genio che, fino all’ingresso di Kouamé, non è arrivato. Un tiro debole di Ikoné (all’11’) è quanto rimane della prima mezz’ora. Al 37′ Sambia, su azione d’angolo, serve Basic il cui tiro, però, è debole e Terracciano non sporca nemmeno i guanti. Stessa situazione, due minuti dopo, quando Ikoné non solletica Ochoa. Fischi dagli spalti a fine primo tempo.

SOTTIL – Nella ripresa subito occasionissima per la Fiorentina: Sottil si invola verso Ochoa ma solo davanti alla porta calcia addosso al portiere granata, che blocca. Azione personale di Ikwuemesi che strappa i primi applausi dopo ben 50′, poi, per la Salernitana. Cominciano i cambi, entra Kouamé, che risolverà la partita.

KOUAME’ – L’attaccante di Italiano prima si presenta a tu per tu con Ochoa (al 31′) poi salta più in alto di tutti su cross di Ranieri e gonfia la rete granata. Nel finale, a recupero scaduto, arriva il secondo gol dei viola, a firma di Ikonè (in contropiede), utile solo per le statistiche, ma anche per dimostrare che Italiano non può permettersi di non avere nemmeno una punta vera, là davanti. Senza Kouamè, forse la Fiorentina non l’avrebbe sbloccata.

TABELLINO E PAGELLE

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa 6.5; Pierozzi 6, Fazio 5.5, Pirola 6.5 (18′ st Pellegrino 5); Sambia 5.5 (39′ st Zanoli sv), Legowski 5.5, Basic 6 (39′ st Simy sv), Bradaric 6; Tchaouna 5.5, Candreva 5 (23′ st Martegani 5.5); Ikwuemesi 6 (23′ st Weissman 5.5). Allenatore: Colantuono 5.5.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 6; Kayode 6 (37′ st Faraoni sv), Martinez Quarta 6, Ranieri 6, Parisi 6; Duncan 6 (37′ st Mandragora sv), Maxime Lopez 5 (25′ st Arthur sv); Ikoné 6, Castrovilli 6 (25′ st Kouamé 7), Sottil 5; Barak sv per colpa di Italiano (42′ st Milenkovic sv). All: Italiano: 5.5

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido 6

Ammoniti: Maxime Lopez, Basic, Sottil, Ranieri, Candreva

Marcatori: nel st al 35′ Kouamé, al 50′ Ikoné


Bennucci

Sandro Bennucci

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