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Sollicciano: agente di custodia colpito da detenuto rischia un occhio. L’uomo uccise il compagno di cella a Velletri

Il carcere di Sollicciano a Firenze
Il carcere di Sollicciano, a Firenze

FIRENZE – La denuncia arriva dal sindacato Fp Cgil Polizia penintenziaria regione Toscana: “Un detenuto omicida, ristretto nel carcere di Sollicciano, dopo essersi reso protagonista, intorno all’ora di pranzo, di due aggressioni con calci e pugni ai poliziotti penitenziari in servizio nel tentativo di impossessarsi le chiavi del reparto, è riuscito a scagliare un pezzo di ceramica divelto dal bagno che ha colpito al volto uno dei poliziotti penitenziari intervenuti per calmarlo. L’oggetto ha causato una profonda ferita, vicinissima all’occhio destro del poliziotto, trasportato al pronto soccorso per le cure e i punti di sutura”.

Lo comunicano, come detto, attraverso una nota, Donato Nolè e Giulio Riccio, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore regionale FP Cgil Polizia penitenziaria regione Toscana. Che aggiungono: “Il detenuto che ha aggredito gli agenti è lo stesso che aveva ucciso il suo compagno di cella brasiliano, nel carcere di Velletri, l’estate scorsa ed è noto per le continue, violente aggressioni. Era finito in carcere per reati commessi sotto l’effetto di alcol e droghe e aveva anche ferito gli agenti della Polizia di Stato durante l’arresto, danneggiando alcune auto della Polizia”.

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