Elezioni a Firenze, Saccardi: “Mia candidatura è alternativa all’attuale amministrazione”
FIRENZE – Stefania Saccardi, candidata a sindaco per Italia Viva, prende le distanze dalla giunta Nardella, ma comincia dalle primarie non volute dal Pd. Affermando: “Nel centrosinistra a Firenze la motivazione per cui non si sono fatte le primarie è stata perché erano divisive. Più divisivo di così…”.
Le primarie invece erano utili “perché si sarebbe coinvolto tutto il popolo del centrosinistra, non solo la classe dirigente” del Pd. Lo ha detto ai microfoni di Controradio, la candidata a sindaco a Firenze per Italia viva, Stefania Saccardi.
“Dopo dieci anni di amministrazione si cambia radicalmente perché il sindaco uscente” Dario Nardella “non è più ricandidabile, e siamo andati sul candidato di continuità”, Sara Funaro, “imposto per tanti versi da Nardella, a cui il partito è andato dietro”, e per questo “negli ultimi tempi il Partito democratico si è fortemente identificato con le istituzioni” ha aggiunto Saccardi, che poi ha spiegato:”Noi facciamo la corsa per arrivare al ballottaggio e giocarcela. Se ciò non accadrà”, in vista del secondo turno, “vedremo, valuteremo, non dipenderà solo da noi, ma anche dall’atteggiamento di chi andrà al ballottaggio”.
“La mia candidatura si muove nell’ambito del centrosinistra. Chi non è contento di questa amministrazione e della candidata che rappresenta la continuità assoluta con l’amministrazione attuale” Sara Funaro, “può avere con me un’alternativa a votare per il centrodestra ed Eike Schmidt”.