Usa: polizia rimuove accampamento pro Gaza nell’Università della California. 132 arresti. Biden: “No proteste violente”
WASHINGTON – Sono stati fatti 132 arresti nel campus dell’Università della California, a Los Angeles, dopo che stamattina la polizia del campus ha smantellato un accampamento di protesta, dove studenti filo-palestinesi chiedevano all’ateneo di tagliare ogni legame finanziario con Israele. Il portavoce della California Highway Patrol, Alejandro Rubio, ha detto che nello sgombero sono impiegati 250 agenti, uno per ogni manifestante.
Durante l’operazione sono state lanciati estintori e bottiglie d’acqua, ma nessun agente è stato ferito. La polizia ha demolito le fortificazioni dei manifestanti, fatte di compensato, recinzioni metalliche e pallet. Sono state sparate granate stordenti, che provocano forti suoni e luci intense per disperdere le proteste. Alla Columbia University, epicentro del movimento di protesta, è stato annunciato stamani che tutte le lezioni e gli esami di fine semestre si terranno online.
Joe Biden è intervenuto, alla Casa Bianca, sulle proteste nelle università americane. “Le proteste – ha detto – pacifiche sono protette, ma non quelle violente”. Il presidente ha voluto mettere un punto fermo sulle proteste in corso in decine di università americane contro la guerra a Gaza, che stanno portando ad interventi di sgombero da parte della polizia, come è successo oggi alla Ucla di Los Angeles e ieri alla Columbia di New York.
“Vandalismo, violazioni di proprietà privata, finestre rotte, far chiudere campus, cancellando lezioni e diplomi, intimidazioni e minacce, niente di questo sono proteste pacifiche”, ha detto ancora il presidente. “C’è il diritto di protestare, ma non il diritto di creare caos”, ha aggiunto, sottolineando che “non siamo uno stato autoritario che silenzia le persone e reprime il dissenso, ma non siamo neanche un Paese senza legge”.