Giro d’Italia 2024: meraviglie toscane riscoperte con wonders, piattaforma di Autostrade. Fari su Lucca e Casole d’Elsa
ROMA – Autostrade per l’Italia, per il tredicesimo anno consecutivo è sponsor ufficiale del Giro d’Italia, per promuovere ancora le bellezze del nostro Paese. Il progetto “Wonders. Scopri l’Italia delle meraviglie” è la piattaforma multicanale di Aspi che accompagna il viaggiatore alla scoperta di suggestivi itinerari del nostro Paese, affiancandolo nei diversi momenti del viaggio, dalla pianificazione all’arrivo, grazie alla mappa presente sul portale in cui sono geolocalizzate le oltre 500 esperienze di viaggio individuate con il contributo diUnesco, Touring Club Italiano, Wwf e Slow Food Italia.
Il sistema personalizza le informazioni in base all’itinerario e mira a sensibilizzare gli utenti alla mobilità sostenibile proponendo anche diversi itinerari green. Tra gli itinerari selezionati, Autostrade per l’Italia ha scelto di valorizzare quest’anno i percorsi i culturali in Toscana, nei pressi delletappe del Giro di Genova-Lucca (8 maggio) e di Viareggio-Rapolano (9 maggio).
Per gli amanti delle due ruote è possibile ammirare Lucca, città che ha visto nascere Giacomo Puccini e che oggi ospita il museo a lui dedicato, magari attraverso la ciclabile del Serchio. Non meno importanti per il musicista furono poi nelle vicinanze Torre del Lago e il Lago di Massaciuccoli, luoghi-rifugio di Puccini. Nella piccola frazione, una sosta al sepolcro della sua villa e una passeggiata sul lungolago sono mete irrinunciabili per chi miri a guardare oltre il musicista e a conoscere l’uomo. Non è un caso che questa minuscola porzione di Toscana abbia un legame inscindibile con Puccini, tanto da dedicargli una ciclopedonale che da Ponte Moriano arriva al mare.
E poi, Casole d’Elba: non sono solo i vicoli, le piazze e i palazzi medievali a farne uno dei tanti gioielli della Toscana. Arte diffusa, un bel museo, morbide campagne e ospitalità generosa: ricco di attrattive, questo borgo senese di meno di 4000 abitanti, tutto pietra e mattoni, spalancato verso le colline e contornato nelle vicinanze da valli incantevoli.
Casole d’Elsa e il suo territorio sono da scoprire a ritmo lento, magari in bicicletta. Il borgo offre palazzi medievali, una rocca trecentesca, una collegiata di origine romanica e un museo che intreccia il patrimonio archeologico con quello storico-artistico. Qui non si vive solo di passato: aggirandosi tra i vicoli del centro si scoprono maioliche decorate incastonate nelle pietre antiche delle case, murales e sculture posizionate ad arte assecondando un’idea di museo diffuso. Grazie a un progetto di ospitalità integrata per ciclisti, la sensazione è quella di essere accompagnati per mano alla scoperta di uno scrigno di meraviglie naturalistiche.