Elezioni a Firenze, Schmidt: “Palazzo del Podestà al Galluzzo a una cooperativa? Chiedo accesso agli atti”
FIRENZE – “Il Palazzo del Podestà è un grande bene della storia del Galluzzo. Questo palazzo storico sarebbe stato l’ideale sede per gli Uffizi Diffusi o per avere una presenza decentrata degli uffici amministrativi, ma anche per attività culturali, di formazione per le associazioni” invece “è stato dato a una cooperativa per farne un uso abitativo. Qui avremmo dovuto mettere le funzioni pubbliche, quindi chiediamo l’accesso agli atti”.
Lo ha detto Eike Schmidt, candidato sindaco a Firenze per il centrodestra, in occasione di un sopralluogo al Palazzo del Podestà al Galluzzo. Con Schmidt erano presenti anche candidati nella sua lista civica, Paolo Bambagioni e Matilde Simari.
Bambagioni, capolista, ha parlato “di un’operazione sbagliata, è un bene pubblico che doveva rimanere pubblico. Ma c’è anche un tema di rispetto della nostra Costituzione, le istituzioni hanno l’obbligo di salvaguardare i beni storici artistici, tanto più se identitari come questo”.
“Quindi – ha aggiunto Bambagioni – bisogna denunciare da un punto di vista politico un utilizzo improprio, anzi contro la Costituzione”. Il Palazzo è stato sede del Comune di Galluzzo, adesso sotto l’amministrazione di Firenze, dal ‘400 fino al 1928, anno di soppressione e di inglobamento del sobborgo che ha mantenuto la sua autonomia di podesteria, poi di municipio, per secoli. Sulla facciata ci sono tanti stemmi scultorei dei podestà che si sono succeduti alla guida.