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Calcio Storico 2024: finale Rossi-Azzurri. Bianchi battuti 8 cacce e mezza a 1. Ma le regole sono da riscrivere

foto Firenzepost

FIRENZE – La finale del Calcio Storico, il 15 giugno 2024, sarà, in pratica, una ripetizione di quella di un anno fa. I Rossi vincitori nettamente contro i Bianchi (8 cacce e mezza a 1) cercheranno di restare campioni. Gli Azzurri punteranno alla clamorosa rivincita.

I Rossi sono una squadra ben organizzata con punte di diamante come i fratelli Lopez e Renzoni. Ma tutti sono venuti su bene alla scuola dell’inimitabile Alessandro Franceschi detto il “Ciara”, non a caso magnifico messere della partita di oggi insieme al veterano bianco Maurizio Barni. I Bianchi hanno finito con tre calcianti espulsi, i Rossi con due.

foto Firenzepost

La partita ha avuto una svolta dopo dieci minuti con il tiro alto di Chierici, capace di fruttare mezza caccia ai Rossi. Il vantaggio ha permesso alla squadra del quartiere di Santa Maria Novella di amministrare il gioco andando poi ripetutamente in caccia. Il problema? La palla è rimasta ferma a lungo, come è sempre successo da quando il regolamento è stato riscritto. Non è questo il vero calcio in costume. Chiunque sarà il prossimi presidente (se resterà Pierguidi o se avrà un successore) occorrerà rivedere regole che annichiliscono il gioco e mortificano lo spettacolo. Basterà chiedere a un gruppo di saggi, Luciano Artusi in testa, di mettersi a un tavolo per ridare l’antico fascino a uno spettacolo che arriva a noi dal 1530 (ma anche da epoca più antica) dove non erano previsti “mucchietti” di calcianti, uno contro uno, a terra e solo tre o quattro in piedi a contendersi la palla. Non è un gioco di scacchi, ma di ardimento.

Detto ciò, viste le regole vigenti, i Rossi hanno saputo indubbiamente interpretarle meglio mettendo a segno ben 8 cacce con Manuel Lopez e Renzoni (2 cacce a testa), quindi Daniel Lopez, D’Enrico e Baggiani.

I Bianchi avevano trovato la caccia mentre erano sotto di due mezzo a zero. Si erano rimessi in partita con Murdò al 26′ ma nel giro di quattro minuti hanno incassato altre due cacce. Da questo momento in poi nessun ostacolo si è potuto porre fra i Rossi e la finale contro gli Azzurri, in calendario per sabato 15 giugno. Purtroppo, per colpa delle elezioni (e dell’eventuale ballottaggio) non avremo il rispetto della tradizione, con la finale il 24 giugno, Festa di San Giovanni. Anche su questi spostamenti non opportuni, Palazzo Vecchio dovrà riflettere.


Sandro Bennucci

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