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Fiorentina: Pradè chiede scusa ai tifosi (in ritardo). Italiano saluta: “Giusto ora voltare pagina”

Daniele Pradè (Foto d’archivio)

BERGAMO – Ce la mette Daniele Pradè, la faccia, per chiedere scusa (con colpevole ritardo) ai tifosi della Fiorentina. Lo fa lui, invece di Commisso che è voltato in America, dopo la partita di Bergamo: “La finale persa? È stata talmente grande che prima di tutto dobbiamo scusarci coi nostri tifosi. Abbiamo avuto più di diecimila persone ad Atene, più di 30mila persone al Franchi: non voglio trovare una giustificazione, siamo stati travolti da una sensazione talmente grande…abbiamo perso quattro finali, un dirigente dovrebbe avere un po’ di lucidità, ma non ce l’ho avuta nemmeno io. Abbraccio a uno a uno i tifosi, siamo dispiaciuti per non aver portato un trofeo”.

“Abbiamo avuto dieci minuti di commozione, abbiamo fatto un percorso con l’uomo Vincenzo -aggiunge Pradè-. Fino a venerdì la nostra speranza era continuare insieme, se ci fosse stata la vittoria della Coppa sarebbe cambiato tutto. La nuova Fiorentina? Avremo modo di parlare di questo, abbiamo le idee chiare, siamo una società molto ambiziosa. L’orgoglio è essere andati in ogni campo per tentare di vincere, questo da dirigente è una cosa veramente importante. Palladino? Ci dobbiamo muovere, dobbiamo parlare con dei profili individuati, abbiamo il massimo appoggio dal presidente Commisso. Dovrò essere lucido e consapevole nelle scelte”.

ITALIANO – Vincenzo Italiano conferma che se ne andrà: “Potevamo anche noi oggi arrivare con un giusto premio. Sono stati 3 anni bellissimi, penso di andarmene diverso e migliorato per quello che mi hanno dato la società, i ragazzi e il popolo viola. Non abbiamo aggiunto un trofeo, ma il percorso è stato grandioso. Mi dispiace per i ragazzi, la gente meritava la gioia che ha avuto Bergamo. Sono stati 3 anni positivi, per i rapporti creati con i ragazzi. Si aprono nuove pagine, ma i rapporti creati rimarranno per sempre”.

E ancora: “Quando si arriva ad un certo livello e non riesci ad andare oltre, l’ambiente chiede uno sforzo maggiore. Io penso di aver dato tutto, è giusto voltare pagina e lasciare spazio a nuove idee che possono dare soddisfazioni a questa gente”.


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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