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Nascita delle tre tartarughe marine caretta caretta, Grosseto

Maremma: primo nido di tartaruga Caretta Caretta. Legambiente: “Cercasi volontari all’Elba per proteggere le uova”

Nascita delle tre tartarughe marine caretta caretta, Grosseto
Esemplare di tartaruga marina appena nato

GROSSETO – Inizia in anticipo la stagione della nidificazione delle tartarughe marine Caretta Caretta in Toscana. Il primo nido è stato individuato nei giorni scorsi sulla spiaggia di Roccamare a Castiglione della Pescaia in Maremma, mentre all’Isola d’Elba Legambiente Arcipelago Toscano cerca Tartawatchers volontari per pattugliare all’alba gli arenili alla ricerca di tracce per individuare eventuali deposizioni. Tutte le informazioni per candidarsi sono disponibili sul sito: greenreport.it.

Da oggi, 4 giugno 2024, volontarie e volontari di Legambiente hanno iniziato a pattugliare le spiagge elbane con più di una settimana di anticipo rispetto al previsto, anche perché eventuali nidificazioni avverrebbero proprio mentre sono in corso diversi lavori di ripascimento e riprofilatura degli arenili che mettono a rischio le tartarughe e i loro nidi.

Lo slogan della Regione Toscana per la sua campagna di sensibilizzazione e salvaguardia delle tartarughe marine è “Chi trova un nido trova un tesoro”, e Legambiente invita tutte e tutti a partecipare alla ricerca di questi tesori naturali che hanno trasformato in pochi anni l’Elba nell’Isola delle tartarughe, soprattutto dopo il record di deposizioni del 2023. Il 16 giugno, alle 17:30 all’Aula Verde blu di Mola, ci sarà l’inaugurazione della stagione del monitoraggio delle spiagge, con un corso teorico-pratico aperto a tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo delle tartarughe marine e imparare a riconoscerne le tracce e gestire i nidi.

“Abbiamo iniziato a monitorare la nostra costa” spiega Luana Papetti di TartAmare, “una grossa Caretta caretta ha deposto le sue uova sulla spiaggia antistante la Pineta di Roccamare. Il forte vento di Scirocco e il mare grosso avevano in parte cancellato la traccia sulla sabbia, ma le tracce di scavo erano ancora visibili e siamo riusciti ad individuare la camera del nido e verificare la presenza di uova. Questo ritrovamento, insolito nei tempi per il nostro territorio, possiamo definirlo ‘anticipatario’, ci rende orgogliosi non solo perché è il primo in Toscana ma è anche il primo nell’Italia peninsulare, ed è avvenuto proprio nel primo giorno di monitoraggio del territorio”. Il nido di Roccamare, spiega una nota, è il decimo ritrovato quest’anno in Italia, il primo è stato censito in Sicilia il 23 maggio scorso.



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