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Danza: morto Éric Vu-An, étoile prediletta di Nureyev e Béjart. Aveva danzato anche a Firenze

Éric Vu-An (foto profilo Facebook)

FIRENZE – Il ballerino e coreografo francese Éric Vu-An, prima stella di una generazione prodigiosa a raggiungere il firmamento della danza internazionale, portato ad altezze stratosferiche da Rudolf Nureyev e poi tra i prediletti di Maurice Béjart, è morto sabato 8 giugno a Nizza all’età di 60 anni in seguito ad un tumore al cervello. La malattia lo aveva colpito all’inizio del 2022. “Da allora ha lottato con una determinazione esemplare”, ha ricordato “Le Figaro”, che ha pubblicato la notizia della scomparsa, e suo marito Hugues Gall, ex direttore dell’Opéra di Parigi, morto il 25 maggio scorso, pochi giorni prima di lui, gli ha dato “un sostegno esemplare”.

Già direttore artistico del Balletto Nazionale di Marsiglia, l’étoile Éric Vu-An era direttore artistico del Ballet Nice Méditerranée. Nato il 3 gennaio 1964 a Parigi, entrato a scuola di danza dell’Opéra Nazionale di Parigi nel 1974, Éric Vu-An debuttò nel corpo di ballo dell’Opéra nel 1979. Nel 1982 danzò ruoli da solista: Carolyn Carlson, Ailey Alvin, Heinz Spoerli, Nils Christie e William Forsythe crearono coreografie per lui. Rudolf Nureyev lo diresse, a soli 19 anni, nel ruolo di Basilio e gli affidò in seguito Caliban ne “La Tempesta”, Benvolio, Tebaldo e Mercuzio in “Romeo e Giulietta” e successivamente fu il Principe Siegfried nel “Lago dei cigni”. Maurice Béjart gli affido il ruolo principale del Boléro, che ballò inizialmente a New York e quindi in tutto il mondo. Béjart coreografò per lui “Arépo” all’Opéra di Parigi e da allora fu uno dei suoi interpreti preferiti. Il coreografo creò in particolare per lui: “Il martirio di San Sebastiano” alla Scala di Milano, “Kabuki” per il Tokio Ballet ed “Il bacio della fata” per il Balletto del XX secolo a Bruxelles. Nel 1987 Nureyev gli offrì un contratto di solista permanente all’Opéra di Parigi: vi interpretò “Il giovane uomo e la morte”, “Le intermittenze del cuore” di Roland Petit, “Il sogno di una notte d’estate” di John Neumeier, “Mirages” di Serge Lifar, “Etudes” di Harald Lander, “Rubis” di George Balanchine, “In the Middle Somewhat Elevated” di William Forsythe, Après-midi di una Faune” di Vaslav Nijinski.

SÉric Vu-An si è poi stabilito in Italia e ha ballato sotto la direzione di Eugène Poliakov a Firenze, a Napoli ed alla Scala di Milano. Nel 1995 fu nominato direttore artistico del Teatro di Bordeaux e firmò una nuova versione di “Don Chisciotte”.

Eric Vu-An coreografò e ballò il ruolo di Antinoo ne “Le Memorie di Adriano” nella messa in scena di Maurizio Scaparro a Villa Adriana con Giorgio Albertazzi. Partecipò come coreografo alla nuova produzione di “Persephone” di Stravinski al San Carlo di Napoli, teatro nel quale creò il ruolo di Enea in “Cassandra” di Luciano Cannito nel 2001.

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