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Crollo di via Mariti a Firenze: l’Asl conferma 12 controlli al cantiere, nessuna violazione

FIRENZE – L’Asl Toscana Centro “ha effettuato in totale 12 accessi nell’area di cantiere nelle diverse fasi di realizzazione” del supermercato Esselunga a Firenze, in via Mariti, dove morirono cinque lavoratori nel crollo del 16 febbraio 2024, ma “durante tali controlli non sono emerse violazioni alle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. Lo sottolinea la stessa Asl Tc in una nota diffusa oggi, 14 giugno, dopo aver preso visione di un’anticipazione del servizio che la trasmissione televisiva Report dedicherà alla vicenda nella prossima puntata. Report afferma che il “cantiere sarebbe stato controllato ben nove volte dal Dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria Toscana Centro”, “nove controlli – commenta però la trasmissione tv – che non avevano incredibilmente rilevato nulla di anomalo”.

La Asl replica pure che, oltre a non essere emerse violazioni, durante gli stessi controlli “le imprese dei lavoratori coinvolti nell’infortunio non erano presenti in cantiere” e “la ditta Go Costruzioni Srl (coi lavoratori stranieri deceduti) risulta in notifica preliminare dal giorno 26 gennaio 2024, mentre il nostro ultimo controllo è avvenuto il 12 gennaio 2024”. I 12 controlli, per verificare il cantiere di via Mariti che iniziò il 26 luglio 2021, riporta la Asl sono stati così ripartiti nel tempo: “sei accessi durante la demolizione (da ottobre 2021 a marzo 2022), uno dei quali riguardante l’attività di bonifica amianto; tre accessi durante la fase di scavo e consolidamento dell’area (da ottobre 2022 ad aprile 2023); un accesso relativo alle sole opere edili gettate in opera (agosto 2023); due accessi in cui erano in corso opere edili gettate in opera e il montaggio degli elementi prefabbricati (ottobre 2023 – gennaio 2024).

“Per quanto riguarda la vigilanza nei cantieri edili – ha precisato la Asl Toscana Centro nella stessa nota -, compresi quelli di grandi dimensioni e durata, come quello di via Mariti, i controlli svolti dal Pisll sono del tipo ‘vigilanza di fase’. Si concentrano, cioè, sulle principali fasi lavorative in corso al momento del sopralluogo, oltre che sugli aspetti più rilevanti per il rischio infortunistico e la salute dei lavoratori”. La Asl ha ricordato il ruolo e le attività di competenza dei Servizi Pisll (Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, servizi che svolgono attività di “prevenzione e promozione della salute” nei luoghi di lavoro “attraverso l’informazione, formazione e assistenza, vigilanza e controllo alle imprese e cantieri, finalizzate alla tutela della salute e sicurezza ma non rientra tra le loro competenze il controllo sugli aspetti giuslavoristici (regolarità dei rapporti di lavoro e delle retribuzioni, lavoro nero)”.

I provvedimenti sanzionatori scaturiti dalle ispezioni negli ultimi anni sono stati mediamente pari a circa un terzo delle strutture controllate e, sottolinea la Asl Tc, “nel 2023 sono stati controllati in Toscana 4.924 cantieri, corrispondenti al 13,5% dei cantieri notificati; nel territorio di competenza dell’ASL Toscana Centro sono stati controllati 2.217 cantieri, pari al 14% di quelli notificati”



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