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Firenze: per “Estate al Maggio!”, al Teatro Goldoni “L’elisir d’amore” di Donizetti con gli allievi del Conservatorio

Un momento delle prove (foto da profilo FB del Conservatorio Cherubini)

FIRENZE – A pochi giorni dalla fine dell’86°Festival del Maggio Musicale Fiorentino, prende il via la stagione estiva del Teatro: nell’ambito dei quattro mesi dell’Estate Fiorentina 2024, Estate al Maggio! alza il sipario con una coproduzione fra il Teatro del Maggio, il Conservatorio Luigi Cherubini e l’Accademia di Belle Artigiovedì 20 e venerdì 21 giugno alle 20, va in scena al Teatro Goldoni di Firenze (via Santa Maria 15) L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Sul podio, alla guida dell’ensemble del Conservatorio Cherubini, Concetta Anastasi, che nelle stagioni del Maggio ha esordito nell’autunno del 2015 dirigendo Sebastiano all’opera di Mario Costanzi e Francesco Mugnai. La regia è firmata da Francesco Torrigiani. Scenografia e costumi sono curati dagli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Le luci sono di Lucilla Baroni. Michele Manganelli è il maestro del Coro.

La compagnia di canto è formata dagli allievi del Conservatorio Cherubini: Beatrice Caterino e Dina Borisova (recita del 21 giugno) si alternano nella parte di Adina; Yukang Zheng e Bingchen Liu (recita del 21 giugno) vestono i panni di Nemorino; Gonzalo Godoy Sepulveda e Filiberto Francesco Bruno (recita del 21 giugno) nella parte di Belcore mentre Matteo Torcaso – talento dell’Accademia del Maggio – interpreta Dulcamara. Chiudono il cast nella parte di Giannetta Lucrezia Tacchi e Anna Vigori (recita del 21 giugno).

Come sottolineato dal regista Francesco Torrigiani, questo Elisir d’amore nasce proprio da un progetto didattico comune: “Il racconto risponde in primis a una progettazione didattica. È da tempo che abbiamo avviato una collaborazione tra studenti e docenti del Conservatorio Cherubini e dell’Accademia di Belle Arti; la produzione di Elisir d’amore arriva, quindi,  dopo un anno di lavoro didattico, tecnico e teorico, sulla funzione e sulle funzioni nel teatro. Con gli studenti di canto, di pratica dell’accompagnamento pianistico, di scenografia e di costume teatrali, abbiamo fatto un percorso di riflessione su cosa significa “fare teatro”, anche oggi, anche in questo momento tribolato della nostra storia, prima di addentrarci tutti insieme nel testo che stavamo per interpretare. Tutto questo raccontato nell’oggi, al nostro tempo, al nostro mondo, in cui come in una foto della fotografa iraniana Gohar Dashti che ritrae una coppia nell’intento di affrontare normali situazioni e sfide della vita quotidiana mentre attorno la guerra impazza. Oggi convivono combattendo questi due opposti valori e sembra che L’Elisir d’amore sia dunque una favola di un’età dell’oro irrimediabilmente passata, da cantare, con nel cuore un passato felice guardato dal nostro tempo.”  L’opera è ambientata in uno dei tanti e purtroppo attuali teatri di guerra mediorientali ed è dedicata ​a​gli studenti che, provenendo da parti del mondo in conflitto, da sistemi politici ed economici in competizione, da diverse culture religiose, portano avanti la loro silenziosa resistenza quotidiana, amandosi, rispettandosi, crescendo insieme nel nome del Teatro​. La storia è quella del libretto originale a firma di Felice Romani, con Nemorino, Adina, il sergente Belcore, il medico ambulante Dulcamara e Giannetta. Sullo sfondo la storia di Tristano e Isotta e del filtro d ́amore che li unirà per sempre.

Due fasce di prezzi: Settore A (20€) e Settore B (15€). Pochi posti rimasti, acquistabili anche direttamente sul sito del Maggio senza d.p.

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