I fuochi che festeggiano San Giovanni, patrono di Firenze

Week end lungo di San Giovanni, 22-24 giugno: spettacoli, eventi e “fochi” per il patrono di Firenze

La Notturna di San Giovanni (sabato 22 alle 21)

FIRENZE – Il week end a Firenze questa settimana dura tre giorni, con vari eventi e spettacoli in buona parte connessi alla festa del patrono, lunedì 24 giugno 2024. Sabato 22 giugno alle 21 a Firenze c’è l’84sima Notturna di San Giovanni: la seconda corsa più antica d’Italia, con l’organizzazione a cura di Firenze Marathon in collaborazione con Atletica Firenze Marathon e il patrocinio del Comune di Firenze, di Coni e della FIDAL; partenza e arrivo in Piazza San Giovanni, dopo un percorso di 9,9 km (o di 4 per la non competitiva). Qui il percorso dell’edizione 2024: https://www.firenzemarathon.it/cetilar-run-notturna/

Lunedì 24 le celebrazioni iniziano alle 8.30, quando il Corteo degli Omaggi sfila da via Folco Portinari verso piazza Duomo, dove si unisce al Corteo Storico della Repubblica Fiorentina; poi vanno in piazza della Signoria per la consegna della Croce di San Giovanni al sindaco; lì alle 9 esibizione dei Bandierai degli Uffizi; alle 10 alla Loggia del Bigallo Ostensione del Reliquiario della Società di San Giovanni Battista e delle Croci di San Giovanni; alle 10.30 in Santa Maria del Fiore messa solenne, cantata, in onore del patrono. Alle 21 sul Lungarno della Zecchia Vecchia concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato; alle 22 spettacolo pirotecnico coi “Fòchi” lanciati al cielo dal piazzale Michelangelo. Dal tardo pomeriggio, nelle aree intorno a piazzale Michelangelo e in alcune zone del centro, variazioni alla circolazione e la chiusura di molte strade. Meglio non avvicinarsi al centro in auto.

Tre concerti compongono il nuovo ciclo a cura degli Amici della Musica di Firenze, che si terrà a partire da lunedì 24 alle 19 nel Cortile delle Donne dell’Istituto degli Innocenti (Piazza della SS. Annunziata); musicisti curiosi e avventurosi che hanno colto nell’intreccio tra le varie espressioni artistiche l’essenza dell’inesauribile capacità comunicativa della musica. L’eclettico violista Danilo Rossi (storica prima viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano) e The New Gipsy Project incrociano la tradizione musicale gitana al repertorio dei grandi compositori romantici e contemporanei che si sono ispirati alla musica popolare; ingresso 5 euro, 6,93 in prevendita anche web nel circuito Vivaticket

Per la rassegna Parole e Voci a Santa Croce che comprendono le letture a puntate de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni nel cenacolo, sabato 22 e domenica 23 alle 18.30 legge l’attore Annibale Pavone; info e biglietti (3 euro): https://ticket.santacroceopera.it/categorie/parole-e-voci-a-santa-croce/

Nell’ambito dell’ottava edizione del Baroque Festival Florence, domenica 23 alle 21 (ingresso € 18 intero / 5 ridotto / 10 abbonati) nella Sala capitolare di Santa Felicita (Piazza di Santa Felicita, 3) Giovani Talenti. Concerto di musica barocca e clavicembalo, a cura del Dipartimento di musica d’insieme per archi del Conservatorio “Luigi Cherubini”. Giorgio Sasso, Noemi Celestini, Eleonora Zamboni, Matilde Fubiani: violini; Matilde Giorgis: viola; Gabriele Bracci: violoncello; Luca Cola: contrabbasso; Giacomo Benedetti: clavicembalo solista e basso continuo. Musiche di: A. Corelli, A. Vivaldi, J.S.Bach.

In occasione della festività di San Giovanni, la European School of Economics in collaborazione con Aria Art Gallery e la Galleria Frascione presentano, nelle sale del Palazzo Rosselli del Turco in Piazza del Limbo 1, la mostra Vox clamantis dell’artista Andrea Guastavino. Il percorso espositivo della mostra vuole far dialogare alcuni capolavori dell’arte antica con opere contemporanee che reinterpretano in chiave surreale l’icona del Santo, ma sarà anche la cornice per un momento di riflessione sui diversi significati storici e simbolici della figura del profeta; un progetto che prosegue fino a settembre, dove saranno invitati diversi autori per approfondire ed interpretare i simboli e i miti ispirati al Battista. Lunedì 24 ore 18.30 intervento di Sergio Risaliti; ore 19.30 performance del noto soprano Susanna Rigacci, accompagnata da Pietro Rigacci al Pianoforte; coordinatrice: Daniela Tamborino.

Ha riaperto i battenti per la stagione estiva anche lo spazio estivo al Giardino dell’Orticoltura al giardino di Via Vittorio Emanuele II, 4, a Firenze. Una nuova gestione dello spazio.

Sabato 22 alle 18.30 nello spazio estivo del Giardino delle Rose (via Giuseppe Poggi 2, Firenze; ingresso libero) musica dal vivo con Roberto Uggiosi, chitarrista e cantante con oltre 40 anni di esperienza, per l’occasione accompagnato da Davide Biagini al piano. Da Neil Young a Carlos Santana, da Jimi Hendrix ai Rolling Stones. Domenica 23 alle 18.30 incontro a cura dell’Associazione Amici del Museo del ciclismo Gino Bartali: Il Museo Bartali a Firenze. Il Museo per l’evento straordinario che vede il Tour de France partire da Firenze si rende disponibile per sessioni informative riguardo alla sua mission e alla figura di Gino Bartali nel periodo antecedente l’iniziativa.

In occasione della partenza del Tour de France da  Firenze, i Musei Civici  Fiorentini e MUS.E organizzano una serie di appuntamenti a tema, per appassionati di ciclismo e non solo. Dalle visite speciali al Museo Gino Bartali ai percorsi in bicicletta fino alle visite guidate al Memoriale delle Deportazioni, un programma di valorizzazione specifico, con la finalità di avvicinare grandi e piccoli, appassionati e neofiti alla storia del ciclismo e a un grande protagonista  fiorentino come Gino Bartali. Al grande campione è dedicato il Museo Gino Bartali a Ponte a Ema, località dove il ciclista nacque e avviò la sua carriera. Il museo fa parte dei Musei Civici  Fiorentini ed è valorizzato dal Comune di  Firenze in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Gino Bartali. Eccezionalmente sarà aperto gratuitamente al pubblico dal 17 al 30 giugno con orari speciali: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13; venerdì, sabato e domenica dalle 13 alle 18; il 29 giugno, giorno del Grand Départ, dalle 10 alle 18. Presso il museo sono previste attività per bambini e visite guidate a cura di MUS.E: i laboratori per i più piccoli permetteranno di avvicinarsi alla storia e alla natura della bicicletta, mentre le visite porteranno a rivivere gli anni del ciclismo sportivo in cui correva Gino Bartali – vincitore, fra le numerose gare, di tre Giri d’Italia (negli anni 1936, 1937, 1946) e di due Tour de France (1938, 1948)  – e di approfondire le tematiche legate alla storia della bicicletta e del ciclismo. Oltre ai cicli, ai trofei e ai cimeli legati alla storia di Bartali sarà quindi possibile osservare esemplari storici di biciclette, da corsa e non, realizzate a cavallo fra Ottocento e Novecento. Le proposte sono fruibili nei seguenti giorni e orari: 21-22-23-28-29-30giugno alle h15 (attività per bambini dai 5 ai 10 anni), alle h16 e alle h17 (visite guidate per giovani e adulti), la prenotazione è obbligatoria: info@musefirenze.it, 055-2768224. Saranno inoltre organizzati speciali percorsi in bicicletta, aperti a tutti gli amanti di questo mezzo e a partecipazione gratuita. Il primo itinerario guidato – della durata di due ore – propone una pedalata tranquilla alla scoperta dell’antico percorso delle mura cittadine, con partenza da Torre della Zecca e arrivo alla torre del Serpe, nei pressi di Porta a Prato (15 e 16 giugno h16). Il secondo itinerario guidato prevede un percorso in bicicletta con partenza da piazza Bartali e arrivo al museo omonimo, con visita guidata finale (22 e 23 giugno h9, durata tre ore inclusa la visita). Nello stesso periodo è infatti prevista anche l’apertura straordinaria del Memoriale delle Deportazioni, sito proprio in piazza Bartali, in omaggio all’impegno che Gino Bartali profuse fra il 1943 e il 1944 per salvare gli ebrei, tanto da essere insignito dell’onorificenza Giusto tra le nazioni: il museo sarà aperto dal 22 al 30 giugno dalle 10 alle 13, con visite guidate e gratuite tutti i giorni alle h10, h11, h12. Per tutte le visite, i percorsi e le attività la prenotazione è obbligatoria: info@musefirenze.it 055-2768224.

Sabato 22 a Campi Bisenzio nel Giardino del Museo archeologico di Gonfienti, a ingresso libero su prenotazione al al numero 055 8959701, c’è il delizioso spettacolo La stagione dei fiori, una piccola Bohème per grandi sognatori, pensata per i più piccoli, ma gradevole anche per i grandi: uno spettacolo, ma anche un gioco e un racconto, di circa 75 minuti, ricavato dall’opera La bohème di Giacomo Puccini, ovviamente condensata e accelerata (la rielaborazione musicale è di Luca Giovanni Logi, archivista del Maggio, ma anche valentissimo studioso di Puccini e bravo compositore), con inserti che raccontano non solo l’opera, ma anche la vita di uno dei più grandi compositori della storia: gli avvenimenti più significativi del periodo, i personaggi che amarono e venerarono il grande musicista, oppure lo detestarono; in poco più di un’ora, si sarà trasportati all’indietro fra librettisti isterici, donne innamorate, direttori appassionati e impresari pronti a tutto. Sul palco saliranno l’Orchestra Cupiditas diretta da Lorenzo Sanna, gli attori attori Luca Avagliano ed Elisa Bagni, il soprano Olha Smokolina e il tenore Alfonso Zambuto, talenti dell’Accademia del Maggio che hanno già calcato e calcheranno anche il palco principale (Olha Smokolina era Anìtra nel Peer Gynt lo scorso gennaio e sarà uno dei solisti nel Sogno di una notte di mezza estate di Felix-Mendelssohn Bartholdy nella cavea del Teatro del Maggio il prossimo 23 luglio; entrambi i cantanti avevano ruoli importanti – Zambuto addirittura tre – nella Jeanne Dark di Vacchi all’ultimo Festival del Maggio); l’allestimento è degli infallibili Venti Lucenti, con la regia di Manu Lalli e le scene di Roberta Lazzeri (realizzate dal Laboratorio scenografico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino).

Una mostra con più di 80 manifesti, giornali, foto e tanto altro materiale inedito dell’archivio personale di Adriano Chini, incontri di approfondimento sulla figura di Enrico Berlinguer, concerti e proiezioni di documentari: presso il Circolo ARCI Rinascita di Campi Bisenzio (Piazza Felice Matteucci, 11) c’è “Il mondo di Berlinguer”, che esplora gli anni in cui il politico ricoprì il ruolo di segretario nazionale di partito dal 1972 al 1984. La mostra, che è allestita con sezioni divise per anni, sarà visitabile dal 21 giugno al 7 luglio e ogni giorno verrano proposti appuntamenti speciali tra cui la presentazione del libro “Il mondo di Berlinguer” di Adriano Chini insieme all’editore Fabrizio Nucci (28/06 ore 21) (orari di apertura lun-ven dalle 17 a mezzanotte, sab e dom dalle 10 a mezzanotte, ingresso gratuito).

Per l’Estate Fiesolana al Teatro Romano di Fiesole sabato 22 alle 21.15 ci sono i Motus col nuovo spettacolo Invidia; info e biglietti https://www.bitconcerti.it/motus-invidia-estate-fiesolana.html

A Vallombrosa sabato 22 dalle 10 alle 21.30 c’è il Vallombrosa Music Festival, con incontri, yoga e concerto.

Sulle Mura di Lucca sabato 22 e domenica 23 c’è Lucca Historiae Fest, a ingresso gratuito; ricostruzioni storiche, spettacoli, eventi, con tanto di giostre e danze dal Rinascimento al XVIII secolo; programma su https://luccahistoriaefest.it/

Per il festival La prima estate al Parco BussolaDomani del Lido di Camaiore sabato 22 dalle 18.30 Paolo Nutini + 3 gruppo spalla domenica 23 dalle 18.30 Kasabian e Fontaines DC + 2 gruppi spalla; programma e biglietti su https://laprimaestate.it/tickets/

Domenica 23 alle 18 per A tavola sulla spiaggia presentazione dei piatti a La Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi

A Peccioli, Comune dell’alta Valdera vincitore del Borgo dei Borghi 2024, sabato 22 dalle 19 c’è la Notte Nera, inserita nel cartellone Toscana Arcobaleno d’Estate 2024: le piazze e le strade del centro storico si animeranno con spettacoli itineranti, artisti di strada e gruppi musicali. Nei ristoranti, nei locali, negli stand dominerà il tartufo. Dalle 19 alle 00.30 servizio di navetta gratuito dal parcheggio di via Silvestro Lega.

Domenica 23 alle 21 in Piazza San Bartolomeo 17 a Stibbio (PI) d𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟗.𝟑𝟎 Apericena collinare a prezzo popolare e alle 𝟐𝟏 Qualcosa in cui credere ancora di e con Letizia Fuochi e Frank Cusumano; ingresso libero ma riservato soci ARCI; in caso di pioggia, l’evento sarà al chiuso

A Montepulciano (SI) uno degli eventi più attesi del programma degli appuntamenti che precedono e accompagnano il mondo contradaiolo alla grande corsa del Bravìo delle Botti che si svolgerà a fine agosto: sabato 22 e domenica 23 si svolge la V edizione de Le Dame della Botte, la corsa tutta al femminile tra le otto contrade del Bravìo. Organizzato dalla contrada di San Donato, con il supporto del Magistrato delle Contrade e la partecipazione di tutto il mondo contradaiolo, fin dalla sua prima edizione avvenuta nel 2017, le “Dame delle Botti” è diventata una colonna portante del Bravìo. A sfidarsi nella V edizione saranno sei delle otto contrade e le gare eliminatorie si svolgeranno in tre batterie che vedranno le sfidanti battersi sul percorso con partenza di fronte al Comune, un giro intorno alla cattedrale, seguire per Via San Donato, Via Giordano e Via Fiorenzuola, continuare per via di Talosa e via Ricci e arrivare in Piazza Grande. Al termine delle batterie di qualificazione, le quattro contrade vincitrici si sfideranno nella finale, che prevede un ulteriore giro completo più un giro intorno al Duomo per terminare la gara in Piazza Grande.

Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi,la mostra ospitata negli spazi del Museo degli Innocenti di Firenze, dà il via questo weekend al ricco calendario di eventi collaterali che settimanalmente accompagneranno l’esposizione fino alla chiusura, il 3 novembre 2024. Ad inaugurarli, sabato 22 alle 16la conferenza Donne mostruose: yōkai e femminile nella tradizione giapponese in cui Marta Fanasca, ricercatrice internazionale in Japanese Studies ed esperta in questioni di genere nel Giappone contemporaneo, condurrà in un intrigante viaggio al femminile tra gli stravaganti mostri della tradizione giapponese. L’evento è ad ingresso gratuito, ma per partecipare occorre prenotarsi scrivendo alla mail info@vertigosyndrome.it. Informazioni alla pagina degli eventi collaterali del sito www.mostrigiapponesi.it.

Dal 22 marzo al 21 luglio 2024 (ore 10-20) la Fondazione Palazzo Strozzi presenta Anselm Kiefer. Angeli caduti, nuova grande mostra ideata e realizzata insieme a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo: un percorso fra lavori storici e nuove produzioni, inclusa una nuova grande opera creata in dialogo con il cortile rinascimentale; a cura di Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione permette di entrare in contatto diretto con il grande maestro tedesco, celebre per una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia. L’espressione “angeli caduti” indica gli angeli cacciati dal Paradiso a seguito della loro ribellione contro Dio. Quest’immagine simbolica, rappresentazione dell’intera umanità, diventa punto di partenza della mostra a Palazzo Strozzi: un viaggio attraverso allegorie, figure e forme che riflettono sull’identità, la poesia, le vicende storiche, i diversi pensieri filosofici. Utilizzando  pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Kiefer propone un percorso di introspezione sull’essere umano, esplorando le connessioni tra passato, presente e futuro. www.palazzostrozzi.org 

Ha riaperto nella storica sede di via Romana il Museo de La Specola, una delle eccellenze del Sistema Museale dell’Ateneo  fiorentino, che si presenta nuovamente al pubblico dopo un imponente intervento di riqualificazione, finanziato dall’Università di  Firenze e dalla Regione Toscana. Gli ingressi e le prenotazioni sono su www.sma.unifi.it.

Sono riprese le visite guidate del sabato mattina al Museo Zeffirelli in Piazza San  Firenze, che ha ora una nuova sala immersiva. Informazioni e prenotazioni sul sito della Fondazione 

Alle Gallerie degli Uffizi fino al 30 giugno mostra ‘Divina Simulacra. Capolavori di scultura classica della Galleria’, curata da Fabrizio Paolucci e visibile nelle sale espositive al piano terreno (orario: tutti i giorni 8.15-18.30, chiuso lunedì).

Palazzo Medici Riccardi ospita fino all’8 settembre la cospicua mostra «L’incanto di Orfeo», a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi, responsabile scientifico di Palazzo Medici Riccardi, nata da un progetto del direttore artistico del Museo Novecento, promossa da Città Metropolitana di  Firenze e organizzata da MUS.E. Sono circa 60 opere d’arte dedicate a una delle più importanti e immortali figure del mito classico;  dipinti e sculture, disegni e manoscritti, installazioni e film, che spaziano dall’antichità ai nostri giorni. Sono ordinate non secondo la loro cronologia, ma secondo quella del mito, dall’impresa degli Argonauti alla morte di Euridice al viaggio nell’aldilà per riportarla alla vita, dopo aver commosso con la musica le divinità infernali, alla perdita definitiva per la mancata osservanza del divieto di guardarla durante la risalita allo smembramento di Orfeo da parte delle baccanti (ma la sua testa, staccata dal corpo, continuerà a cantare..).

Roberto Innocenti. Illustrare il tempo è la mostra promossa da Città Metropolitana di  Firenze curata da Paola Vassalli e Valentina Zucchi e organizzata da MUS.E, che fino al 25 agosto 2024 vedrà Palazzo Medici Riccardi celebrare l’opera dell’illustratore  fiorentino. La mostra, allestita nelle Sale Fabiani, offre agli esperti, agli appassionati e al grande pubblico l’occasione di approfondire il lavoro di Innocenti a cavallo fra XX e XXI secolo. Le tavole dell’illustratore – che col suo tratto inconfondibile ha interpretato capolavori immortali della letteratura come Le avventure di PinocchioCanto di Natale, lo Schiaccianoci, solo per citarne alcuni – tanto dense e accurate nei dettagli quanto innovative e ampie nell’impianto e nel taglio visivo, restituiscono al lettore un universo immaginifico ricco di suggestioni e di stimoli. L’attenzione ai personaggi, alle architetture, al paesaggio – esito di un’osservazione minuziosa ed espressa grazie a un tratto nitido – porta Roberto Innocenti a impaginare scenari di grande fascino, entro cui la storia si apre a ulteriori narrazioni e l’osservazione a infinite indagini. Il suo inconfondibile stile, intriso del nitore prospettico della tradizione fiorentina e nel contempo sedotto da una modernissima visione cinematografica, invita il lettore a esplorare un mondo che appare più reale del nostro. I visitatori potranno dunque apprezzare una ricca selezione di lavori, oltre ottanta, ripercorrendo le tappe salienti della sua opera e restituendo il filo rosso tanto del suo lavoro quanto delle storie da lui illustrate. I suoi libri più noti e più amati saranno ripercorsi grazie una rosa di disegni magistrali, che il pubblico avrà la possibilità di osservare e apprezzare, offrendosi altresì come strumenti per riflettere sui grandi temi attraversati tanto dalla fiaba quanto dalla storia.

I mostri della tradizione giapponese dal 13 giugno al 3 novembre 2024 arriveranno negli spazi espositivi del Museo degli Innocenti, grazie a YōkaiMostri, Spiriti e altre inquietudini nelle Stampe Giapponesi. Una mostra con un nuovo allestimento, centinaia di opere mai esposte prima e due nuovi curatori: Paola Scrolavezza, tra le massime nipponiste in Italia, direttrice del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, e Eddy Wertheim, direttore della Japanese Gallery Kensington di Londra. Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi torna a proporre al pubblico italiano il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di centocinquanta opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche ancora inedite, libri rari, maschere, e armi ed armature in prestito dal Museo Stibbert di  Firenze. Da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); sabato e domenica dalle 11 alle 20 (ultimo ingresso ore 19). Biglietti Intero € 16,50 | Ridotto € 14 (fino a 18 anni non compiuti, over 65 con documento, accompagnatori di disabili) | Gruppi € 14 (min. 15 – max 25 persone + 1 accompagnatore gratuito) | Scuole € 5 (2 docenti gratuito) Bambini da 6 a 12 anni € 5 Gratuito per bambini sino a 6 anni| disabili con certificato | guide turistiche abilitate | giornalisti accreditati dall’ufficio stampa Davis & Co. | soci I.C.O.M. Informazioni e prevendita sul sito www.mostrigiapponesi.it

Studiolo dell’esilio è il progetto che l’artista visivo Stephan Zimmerli ha sviluppato durante il suo periodo di residenza al MAD Murate Art District. Dedicato alla memoria collettiva dei cittadini arrivati a  Firenze a causa di migrazioni, esili, trasferimenti volontari o ineludibili, Studiolo dell’esilio (dal 16 maggio al 20 luglio MAD Murate Art District, piazza delle Murate, ingresso gratuito) raccoglie – sotto forma di disegni – i ricordi che dodici cittadini del mondo, partecipanti al progetto, hanno voluto condividere con l’artista. Questi racconti, materializzate nei disegni dell’artista, restituiscono una collezioni di memorie, materiche e organiche, che vengono riunite all’interno di un’architettura effimera costruita nella sala Laura Orvieto di MAD Murate Art District.

A Villa Bardini la mostra ‘Mimmo Jodice. Senza tempo’ è la mostra di 80 immagini (datate dal 1964 al 2011) curata da Roberto Koch e ospitata fino al 14 luglio a Villa Bardini  (orario: tutti i giorni 10-19:30, chiuso lunedì), corredata da un documentario sulla vita del fotografo realizzato dall’amico e regista Mario Martone; ingresso 10 euro. www.villabardini.it

Il Museo Novecento (Piazza Santa Maria Novella) fino al 15 settembre ospita Ritorni. Da Modigliani a Morandi, grande mostra dedicata alla storia della Collezione Alberto Della Ragione. Riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano, con l’Autoritratto di Modigliani, venuto in prestito dal Brasile, sono esposti la Natura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti da grandi musei italiani e stranieri. Fino al 9 giugno c’è anche la mostra La stanza vede. Disegni 1973-1990 di Jannis Kounellis e fino al 28 aprile Unsettling Genealogies, mostra dell’artista Alessandra Ferrini.

Tornabuoni Arte (Lungarno B. Cellini, 3) fino al 13 luglio c’è  Pittura e poesia. Ungaretti e l’arte del vedere, una mostra che celebra la convergenza tra letteratura e arti visive, nella figura del poeta Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970), rendendogli omaggio con una selezione di opere di artisti che conobbe, frequentò e sui quali scrisse. Per questa occasione saranno presentate per la prima volta due opere inedite di Piero Dorazio, dedicate a Ungaretti. A cura dalla saggista e critica letteraria Alexandra Zingone, profonda conoscitrice della poesia di Ungaretti e degli artisti del suo tempo, l’esposizionetraccia un panorama dell’arte italiana ed europea tra gli anni Dieci e Settanta del Novecento, attraverso le parole del poeta, presentando a fianco di materiali d’archivio, scritti, corrispondenze e poesie, una scelta di opere di Giacomo Balla, Ardengo Soffici, Carlo Carrà, Gino Severini, Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, Enrico Prampolini, Ottone Rosai, Jean Fautrier, Franco Gentilini, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri e Piero Dorazio.

La mostra Ecoansia di Louises Will è fino al 7 settembre alla Crumb Gallery (via San Gallo 191r) ed è accompagnata da un catalogo, collana NoLines, edito da Crumb Gallery, con un testo di Rory Cappelli.

Dal 17 al 30 giugno, in occasione della partenza del Tour de France, il Museo del Ciclismo Gino Bartali (via Chiantigiana 175, Ponte a Ema) osserverà una serie di aperture straordinarie: lunedì 24 giugno, martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27: ore 10-13, venerdì 28, sabato 22 e 29: prolungamento dell’orario: 13-18; domenica 23 e 30 giugno: prolungamento dell’orario 16-18. L’accesso al museo è gratuito. È possibile prenotare via email (info@musefirenze.it), oppure per telefono allo 055 2768224. Per maggiori informazioni visitare il sito a cura dell’Associazione Amici del Museo ciclomuseo-bartali.it

Nella reggia di Palazzo Pitti ha finalmente riaperto, dopo il riallestimento, il Museo della Moda e del Costume; 12 le nuove sale. È esposta anche la collezione di 78 icone russe, raccolta a  Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato a  Firenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro 2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.

In piazza XXIV maggio a Marina di Pietrasanta, installazione “Building Bridges” dell’artista italoamericano Lorenzo Quinn.  Le sei paia di mani giunte, che si elevano fino a quattro metri da terra, simboleggiano i nostri bisogni e desideri comuni e “Building Bridges” celebra i sei valori universali dell’umanità, ovvero: Amicizia, per il nostro futuro insieme; Fede, fidarsi del proprio cuore e della propria autostima; Aiuto, per costruire relazioni durature; Amore, lo scopo fondamentale di tutto; Speranza, perseverare negli sforzi meritevoli; Saggezza, per decisioni reciprocamente vantaggiose. Fortemente voluta in Versilia dalla stessa Rotondo, che opera a livello nazionale e internazionale, la “Building Bridges” visibile davanti al Pontile di Tonfano è la “gemella” dell’installazione in mostra all’Arsenale di Venezia, dove tra l’altro Quinn sarà coinvolto in una grande mostra nell’anno della “60a Biennale d’Arte”. Ovviamente la visione dell’opera – che rimarrà in sede fino al prossimo 6 ottobre – è libera e senza dubbio caratterizzerà le immagini dell’estate versiliese 2024.

È aperta la mostra “Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca”, un progetto di Contemplazioni, presso la Cavallerizza di piazzale Verdi fino al 29 settembre; esposti numerosi capolavori di Antonio Canova, tra sculture e  dipinti, provenienti dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, dall’Accademia Nazionale di San Luca di Roma e da prestigiose collezioni pubbliche e private. Un percorso suggestivo verso la continua ricerca della bellezza e dei suoi ideali, con oltre 100 opere tra Canova e i maestri lucchesi e toscani del Neoclassicismo, quali Pompeo Batoni, Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli, oltre a Francisco Goya e fino ad arrivare alla nuova esperienza romantica di Francesco Hayez. Giorni e orari di apertura:  da lunedì a domenica 10-20 (ultimo ingresso ore 18:45); ogni biglietto include l’audioguida; NON occorre prenotare. Per ulteriori informazioni: 389 2346010 lucca@contemplazioni.it  https://www.contemplazioni.it/canovalucca/

Presso il CIFA (Via delle Monache 2, Bibbiena – AR) mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.

Dal 15 marzo al 14 luglio al Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima “Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo quattrocento”, mostra che vede protagonista l’arte di Stefano di Giovanni, meglio noto come il Sassetta (attivo a  Siena dal 1423 al 1450), l’artista che immise i fermenti del Rinascimento nella grande tradizione trecentesca senese. In esposizione 50 opere del maestro e di altri artisti vicini a lui. La mostra prende spunto da un’opera del Sassetta esposta in modo permanente al Museo di San Pietro all’Orto: l’Arcangelo Gabriele, piccola tavola un tempo collocata fra le cuspidi di una pala d’altare. Sarà possibile ammirare anche una importantissima “prima”, che è stata scoperta dal curatore della mostra: si tratta della Madonna con Bambino, proveniente dalla pieve di San Giovanni Battista a Molli (Sovicille) ma originariamente realizzata per una chiesa senese, probabilmente San Francesco. L’evento è curato da Alessandro Bagnoli ed è promosso dal Comune di Massa Marittima, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, il Dipartimento Beni Culturali dell’Università di  Siena, la Diocesi di Massa Marittima-Piombino, la Pinacoteca Nazionale di  Siena, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena,  Grosseto e Arezzo. Progetto realizzato grazie alla donazione art bonus di: BF spa; Fondazione CR  Firenze; Massa Marittima Multiservizi srl Orari di apertura: dal 15 marzo al 30 giugno dal martedì alla domenica 9.30-13.00 e 14.30-18.00 dall’1 al 15 luglio tutti i giorni 9.30-13.00 e 14.30-18.00. Info e prenotazioni: Museo di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36 – Massa Marittima 0566/906525; accoglienzamuseimassa@gmail.com www.museimassamarittima.it

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