Euro 2024: Italia d’assalto (stasera, ore 21, Rai1) con la Croazia per passare il turno. Gioca Retegui. Addio di Modric? Formazioni

Rifinitura alla vigilia dj Italia-Croazia (foto Ansa)

LIPSIA (GERMANIA) – E’ la partita da “dentro o fuori”, quella di stasera (ore 21, diretta su Rai1), che l’Italia giocherà contro la Croazia. Partendo dal vantaggio di poterla anche pareggiare, ma sapendo bene che se miri solo a non perdere, alla fine rischi di pagare pegno e di perderla. Spalletti e gli azzurri, festeggiati anche ieri da centinaia di tifosi che li sosterranno nello stadio di Lipsia, lo sanno perfettamente. Così come sanno che la sfida potrebbe anche rappresentare l’ultima partita in nazionale per un grande campione: Luka Modric. Che non vuole finire battuto.

TIFOSI – Capienza di 38mila spettatori per il Leipzig Stadium che ospiterà Croazia-Italia: i croati potranno contare anche sul pubblico, secondo le stima della Uefa saranno circa 25.000 i loro tifosi. Circa 10.000, ma comunque rumorosi ed entusiasti, quelli azzurri. 

GARIBALDI – Più che di destini, il Ct vuole parlare di storie che possono mutare forma, diventare piccole o grandi in base al risultato. E quel “o si fa risultato o si va a casa” ricorda lontanamente quella frase di garibaldina attribuzione che non lascia spazio a troppe interpretazioni: o tutto o niente, con la Croazia bisogna saper individuare quello che sarà il momento per far male e conquistare la vittoria. O almeno un punto per poter andare avanti.

SPALLETTI – “Ci sono partite che la tua storia la fanno diventare piccola o grande – ha ribadito Spalletti in conferenza stampa -, è da questa sfida qui che poi si possono avere dei risultati importanti: abbiamo fatto delle scelte perché siamo convinti di avere a che fare con calciatori forti, ho visto la loro voglia di partecipare e di esserci. Per quello che ho visto, ho notato comportamenti che mi piacciono, è chiaro che la partita dell’altra sera non mi è piaciuta – ha proseguito – ne abbiamo parlato, abbiamo fatto un passo indietro di quello che si era visto nelle ultime partite. Il livello è sempre altissimo, qualsiasi nazionale ha la possibilità di mettere insieme 20 giocatori che sanno leggere la partita, che hanno esperienze importanti”. 

DIMARCO – A sorprendere però è stato il passo indietro sulle scelte, un’ammissione seppur implicita di aver letto male la partita contro la nazionale di De la Fuente: “Probabilmente, vista la prestazione contro la Spagna, ho sbagliato io a non cambiare prima. Però la squadra contro l’Albania mi era sembrata talmente bella che ho ritenuto un azzardo metterci mano”. Stavolta la sensazione comune è che qualche aggiustamento ci sarà, partendo magari dal centrocampo e da quella fisicità che Cristante potrebbe dare sulla mediana: di sicuro Dimarco sarà a disposizione dopo aver saltato gli ultimi allenamenti a causa di un problema al polpaccio destro. “È recuperato, è a disposizione, faremo un ulteriore passaggio che confermerà le sensazioni che abbiamo avuto e quali saranno le analisi del dottore. Tutto lascia presagire che sarà disponibile”. Se Di Lorenzo “è come un figlio”, resta qualche dubbio su Jorginho, difeso dal ct in conferenza stampa seppur con qualche segnale criptico. Spalletti punta a una nazionale che dovrà “avere più sostanza, magari meno bellezza, ma più sostanza”. Le scelte definitive verranno prese soltanto nelle ultime ore a disposizione. Ma davanti giocherà quasi certamente Retegui.

CROAZIA – “Ogni partita è difficile, siamo pronti e tutti sono in forma tranne Vida che non sarà a disposizione. Sappiamo che domani dobbiamo solo vincere, ottenere tre punti per andare avanti. Qualsiasi altro risultato ci manda a casa e non vogliamo andare a casa. Sarà una partita storica”. Così il ct della Croazia, Zlatko Dalic, nella conferenza stampa in vista della partita contro l’Italia. Che ha aggiunto: “La differenza rispetto ai mondiali in Qatar è che stiamo prendendo troppi gol, poi lì c’era un Perisic in grande forma, invece ora no. Sicuramente c’è pressione, perchè volevamo partire meglio e dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Ma questo non ci deve distrarre dal nostro obiettivo e cercare di passare la prima fase. Sta a noi farlo con pazienza e attenzione”.

MODRIC – “E’ vero che abbiamo giocatori vecchi, ma non conta l’età anagrafica. Noi siamo pronti e concentrati con l’Italia, con onore porteremo in campo la maglia della nostra nazionale”, ha proseguito. “Sappiamo che le quadre italiane sono tattiche. Sappiamo che loro hanno bisogno di un solo punto e proveremo a non farglielo fare. Cercheremo di essere tranquilli, senza provocazioni, siamo pronti”. Al fianco del Ct l’ex interista Mateo Kovacic a cui è stato chiesto della possibile ultima partita di Luka Modric. “Non stiamo pensando a questo. Siamo contenti che sia con noi, ma ora stiamo pensando solo alla partita contro l’Italia”.

Le probabili formazioni

CROAZIA (4-2-3-1): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Erlic, Gvardiol; Modric, Kovacic; Pasalic, Sucic, Kramaric; Budimir Allenatore: Dalic

ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Darmian; Cristante, Barella; Chiesa, Frattesi, Pellegrini; Retegui. Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Makkelie (Ned) 

Risultati di ieri

Svizzera-Germania 1-1

Ungheria-Scozia 1-0


Sandro Bennucci

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