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Firenze: torna “Apriti cinema”, con film gratis nel piazzale degli Uffizi. Il programma completo

FIRENZE – Dal 26 giugno al 6 agosto 2024 torna nel Piazzale degli Uffizi la rassegna di film gratuiti “Apriti cinema, con 186 posti a sedere; i film saranno proiettati alle 21.45 (tranne il 28 giugno, quando l’inizio sarà anticipato alle 20.30), sempre ad ingresso libero fino ad esaurimento posti (arrivare per tempo); le pellicole sono tutte in lingua originale con sottotitoli in italiano e, in alcuni casi, anche in inglese.

Si apre mercoledì 26 giugno con L’infinita fabbrica del Duomo, alla presenza dei registi: un documentario che segue i lavori per la conservazione del Duomo di Milano. In cartellone film dai festival internazionali, omaggi a Lauren Bacall per il centenario dalla nascita (Assassinio sull’Orient Express, Il grande sonno, Come foglie al vento) e a Marcello Mastroianni (, La dolce vita).

Il programma completo delle proiezioni:

MERCOLEDÌ 26 GIUGNO – Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti “L’infinita fabbrica del Duomo (The Never Ending Factory of the Duomo)”, di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti (Italia, 2015, 74’). Alla presenza dei registi. Il documentario, dal forte impatto visivo, segue i lavori per la conservazione del Duomo di Milano. Marmisti, muratori, carpentieri, fabbri, restauratori, orafi si adoperano in una straordinaria e costante concentrazione di attività, filmata alla luce della sacralità del monumento, che assume un nuovo valore simbolico. 

GIOVEDÌ 27 GIUGNO – Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores “Mediterraneo”, di Gabriele Salvatores (Italia, 1991, 96’). 1941, Seconda Guerra Mondiale: otto soldati italiani ricevono l’ordine di presidiare un’isoletta greca del Mar Egeo, inizialmente deserta, in realtà popolata da donne, anziani, bambini e un prete ortodosso. Un’isola dai paesaggi meravigliosi e accoglienti, dalla quale sarà difficile staccarsi alla fine del conflitto bellico. Quinto film del regista, vincitore del Premio Oscar come Miglior film straniero nel 1992. 

VENERDÌ 28 GIUGNO – Mastroianni 100. Cerimonia del “Premio Claudio Carabba”, per giovani critici cinematografici, dedicato alla memoria del grande giornalista fiorentino. Organizzato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Toscano, in collaborazione con Lanterne Magiche. Una giornata particolare, di Ettore Scola, Italia, 1977, 107’. 6 maggio 1938. La Roma fascista è in festa per l’arrivo del Fuhrer in visita dal Duce. In un edificio popolare Antonietta, casalinga madre di sei figli, cresciuta nel culto del Duce, incontra casualmente per la prima volta il suo vicino di casa, Gabriele, ex annunciatore radiofonico omosessuale e prossimo al confino. Dopo la diffidenza iniziale, il loro rapporto si trasforma in affetto e comprensione. Insieme storia intima e collettiva, uno dei lungometraggi più noti di Ettore Scola e della coppia Mastroianni-Loren. 

SABATO 29 GIUGNO – France Odeon – Aspettando il Tour “Jour de fête (Giorno di Festa)”, di Jacques Tati, Francia, (1949, 83’). La quiete del villaggio di Saint Sévère viene sconvolta per la giornata di festa. Vengono montate giostre, tiro a segno e un tendone per proiettare un film. Il postino François, dopo aver visto un documentario sull’efficienza delle poste negli Stati Uniti, si prefigge la missione di diventare proprio come i postini d’Oltreoceano. 

DOMENICA 30 GIUGNO – River to River Florence Indian Film Festival “Ghoomer”, di R. Balki, India, (2023, 135’). Ad un passo dal proprio sogno, una giocatrice di cricket viene coinvolta in un incidente. Un ex giocatore fallito e burbero – interpretato dal divo Abhishek Bachchan – la aiuterà a risollevarsi. Storia avvincente ispirata ad un fatto realmente accaduto. 

LUNEDÌ 1 LUGLIO – Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate “Taking Venice”, di Amei Wallach, Stati Uniti, (2023, 98’). Al culmine della Guerra fredda, il governo americano è determinato a combattere il Comunismo anche attraverso la cultura. Il film di Amei Wallach racconta le manovre degli Stati Uniti, alla Biennale di Venezia del 1964, per far vincere l’artista prescelto: Robert Rauschenberg. 

MARTEDÌ 2 LUGLIO – INCinema – festival del cinema inclusivo “Un divano a Tunisi”, di Manele Labidi Labbé, (Francia, Tunisia, 2019, 88’). Selma Derwich, psicanalista trentacinquenne, lascia Parigi per aprire uno studio nella periferia di Tunisi, sua città natale, dove la gente usa confessarsi nelle vasche dell’hammam o sotto il casco del parrucchiere. Selma offre loro un luogo protetto per prendersi cura di sé, ma superare i pregiudizi non sarà facile. Proiezione accessibile anche ai disabili sensoriali, in collaborazione con INCinema OUTside. Il film ha i sottotitoli per le persone sorde e ipoacustiche sulla copia e l’audio descrizione fruibile via smartphone con l’app Earcatch. 

MERCOLEDÌ 3 LUGLIO – Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti “I promessi sposi (The Betrothed)”, di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, (Italia, 2007, 73’). Coppie di diversa estrazione si preparano al matrimonio. Gliimpiegati municipali le accolgono, mentre un prete di provincia impartisce lezioni su fede, scienza, spiritualità e sessualità. Un documentario in forma di commedia che è anche un caustico ritratto dell’Italia divisa, come sempre, tra le regole dello Stato e i dogmi della Chiesa. 

GIOVEDÌ 4 LUGLIO – Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores Nirvana, di Gabriele Salvatores, Italia (1997, 111’). A pochi giorni dall’uscita del suo nuovo progetto, Nirvana, un virus informatico, infetta il programma e Solo, il protagonista del videogioco, prende coscienza della propria esistenza. Incursione di Salvatores nelle zone del thriller/fantasy con riferimenti alla pop art. 

VENERDÌ 5 LUGLIO – Festival di Cinema e Donne “Hannah Arendt”, di Margarethe von Trotta, (Germania, Lussemburgo, Francia, 2012, 113’). Fuggita dalla Germania nazista nel 1940 la filosofa ebrea Hannah Arendt emigra negli Stati Uniti. Qui, il New Yorker le chiede di coprire, con una serie di articoli, il processo al nazista Adolf Eichmann. Un film che restituisce al pubblico la grande figura della tedesca Hannah Arendt e il suo pensiero. 

SABATO 6 LUGLIO – “Bacall 100 Il grande sonno” (The Big Sleep), di Howard Hawks, (Stati Uniti, 1946, 114’). La coppia Humphrey Bogart e Lauren Bacall in un poliziesco che ha fatto la storia del cinema. Dal romanzo di Raymond Chandler, il film ha per protagonista il celeberrimo detective Philip Marlowe, in una trama labirintica che accresce il fascino di un noir diventato cult. 

DOMENICA 7 LUGLIO – Gallerie degli Uffizi. Un film come opera d’arte “La Ricerca”, di Giuseppe Petruzzellis, (Italia, Stati Uniti, 2023, 62’). Un documentario sulla storia di Luigi Lineri, l’artista che colleziona sassi, che ha dedicato la sua intera vita a raccogliere sassi dal greto del fiume Adige. Sassi in cui lui vede volti umani, animali e storie. Una raccolta che è a tutti gli effetti un’opera d’arte.

LUNEDÌ 8 LUGLIO – Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate Nam June Paik: “Moon is the Oldest TV”, di Amanda Kim, (Stati Uniti, 2023, 109’). Considerato il padre della videoarte, Nam June Paik (Seul 1932 – Miami 2006) è uno degli artisti più influenti del XX secolo. Attraverso rari filmati d’archivio, interviste ed estratti di opere, il documentario racconta l’incessante sperimentazione di Paik: dall’utilizzo dei primi monitor tv alla creazione di robot antropomorfi, fino all’uso delle nuove videocamere portatili. 

MARTEDÌ 9 LUGLIO – Middle East Now – “Summer Stories Song of All Ends”, di Giovanni C. Lorusso, (2024, Francia, Italia, Libano, 73’). Anteprima nazionale con la partecipazione del regista. Ai confini di Beirut, nel campo profughi di Shatila, vive dal 2011 la famiglia palestinese Alhaddad, scacciata dalla propria terra. Durante l’esplosione nel porto di Beirut nel 2020, la figlia più piccola, Houda, rimane uccisa. Con tatto e delicatezza, il film racconta la quotidianità del campo di Shatila e di una famiglia in lutto. 

MERCOLEDÌ 10 LUGLIO – Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti “Grandi speranze (Great Expectations)”, di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, (Italia, 2009, 77’). Tre giovani imprenditori costruiscono la propria carriera professionale: Antonio organizza un corso per dirigenti aziendali; Federico vola in Cina; Matteo gestisce l’azienda di famiglia. Una commedia umana che indaga su tre diversi spaccati di vita, tra difficoltà e ambizioni. 

GIOVEDÌ 11 LUGLIO – Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores “Turné”, di Gabriele Salvatores, (Italia, 1990, 91’). Gli attori Dario e Federico – estroverso il primo, in piena crisi sentimentale il secondo – partono in tournée per la messa in scena de Il giardino dei ciliegi di Čechov. Dopo Marrakech Express, un altro road movie generazionale di Salvatores, con la collaborazione alla sceneggiatura di Fabrizio Bentivoglio. 

VENERDÌ 12 LUGLIO – Mastroianni 100 “Matrimonio all’italiana”, di Vittorio De Sica, Italia, (1964, 104’). Scampata a un destino di prostituzione grazie all’intervento del ricco libertino Domenico Soriano (Marcello Mastroianni), Filumena (Sophia Loren) ne diviene la domestica e l’amante. Stanca della sua condizione desidera il matrimonio e per ottenerlo si finge in punto di morte, riuscendo a farsi sposare. Adattamento del testo teatrale di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano. 

SABATO 13 LUGLIO – Bacall 100 “Come sposare un milionario (How to Marry a Millionaire)”, di Jean Negulesco, (Stati Uniti, 1953, 95’). Shatze, Pola e Loco sono tre bellissime modelle newyorchesi che condividono un appartamento di lusso a Manhattan e un obiettivo: usare il loro fascino e per conquistare tre miliardari. Con Marilyn Monroe, Betty Grable e Lauren Bacall, protagonista indiscussa. 

DOMENICA 14 LUGLIO – Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte “Il male non esiste (Evil Does Not Exist)” – di Ryûsuke Hamaguchi, (Giappone, 2023, 106’). Un’opera dal grande impatto visivo e sonoro che nasce come videoinstallazione sulla natura, diventato poi un film, vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia. 

LUNEDÌ 15 LUGLIO – Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate “Dead Dance”, di Domenico Palma, (Italia, 2023, 54’), alla presenza dell’autore. Nel suo studio nella campagna toscana, l’artista Giulia Cenci parla della realizzazione dell’opera Dead Dance, esposta alla Biennale di Venezia del 2022. Il film è un resoconto dettagliato della genesi e del processo creativo che si cela dietro di essa. 

MARTEDÌ 16 LUGLIO – Middle East Now – “Summer Stories Behind the Mountains”, di Mohamed Ben Attia, (Tunisia, Belgio, Francia, Italia, Arabia Saudita, Qatar, 2023, 98′). Dopo aver passato quattro anni in carcere, Rafik ha soltanto un desiderio: portare il figlio dietro le montagne e mostrargli la sua incredibile scoperta. E’ la storia di un uomo che scappa dal suo ambiente ottuso e conformista e ai suoi principi. Un film che racconta la paura e insieme le convenzioni sociali che governano la Tunisia contemporanea. Acclamato al Festival di Venezia 2023. 

MERCOLEDÌ 17 LUGLIO – Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti “Il castello (The Castle)”, di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, Italia, (2011, 90’). Un anno a Malpensa, tra burocrazia, procedure e controlli all’interno dell’hub intercontinentale. Nell’intenso traffico di persone comuni e forze dell’ordine, ogni bagaglio viene controllato, nel tentativo di scongiurare illeciti e pericoli sconosciuti. E c’è anche chi ha fatto dell’aeroporto la propria casa. 

GIOVEDÌ 18 LUGLIO – LUSO! Mostra itinerante del nuovo cinema portoghese “Cesária Évora, la Diva dai piedi scalzi”, di Ana Sofia Fonseca, (Portogallo, 2022, 94’). Affascinante viaggio nella la vita e la carriera di Cesária Évora, “Diva dai piedi scalzi”, leggenda della musica. Attraverso filmati d’archivio e testimonianze rare, il film rivela le lotte e i trionfi di una donna che ha trasformato la sua passione in un’epica avventura musicale. Dalle umili origini a Capo Verde fino alla fama internazionale a 51 anni, Cesária ha affrontato sfide e conquistato il mondo con la sua voce. 

VENERDÌ 19 LUGLIO – N.I.C.E. x Irish Film Festa “Mary e lo spirito di mezzanotte”, di Enzo D’Alò) Lussemburgo, Italia, Irlanda, Regno Unito, Lettonia, Estonia, Germania, 2023, 80’) animazione. Mary ha undici anni e un’incontenibile passione per la cucina. Sua nonna Emer, con cui ha un rapporto davvero speciale, la incoraggia a realizzare il suo sogno di diventare chef. Ma ogni percorso ha i suoi ostacoli e affrontarli può diventare un’avventura. Mary inizia così un emozionante viaggio che supera le barriere del tempo, in cui quattro generazioni di donne avranno modo di confrontarsi e conoscersi profondamente. Una delicata storia di crescita, piena di ironia. 

SABATO 20 LUGLIO – N.I.C.E. x Irish Film Festa “That They May Face the Rising Sun”, di Pat Collins, (Irlanda, 2023, 107’). Dopo aver trascorso molti anni a Londra, Joe e Kate Ruttledge sono tornati nel luogo dove Joe è cresciuto, un paesino della campagna irlandese affacciato su un lago. Il film, tratto dall’ultimo romanzo di John McGahern, segue un anno della loro vita e di quella dei memorabili personaggi del posto, assecondando il ritmo del lavoro, i rituali e il passare delle stagioni. 

DOMENICA 21 LUGLIO – Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte “Godland”, di Hlynur Pálmason, 2022, (Danimarca, Islanda, Francia, Svezia, 143’). Capolavoro visivo di Hylnur Palmason con pochi eguali, con profondo lavoro teorico su fotografia, paesaggio, natura, essere umano, inquadratura, tempo e civilizzazione.

LUNEDÌ 22 LUGLIO – Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate “White Balls on Walls”, di Sarah Vos, (Paesi Bassi, 2022, 90’). Rein Wolfs, direttore dello Stedelijk Museum di Amsterdam, e il suo team lavorano all’aggiornamento delle sale espositive del museo. Come molti musei occidentali, anche lo Stedelijk è stato a lungo un luogo di rappresentazione del potere patriarcale bianco e occidentale. Dal 2019 al 2022 il museo ha deciso di dare visibilità ad artiste donne e ad artisti non bianchi. Il documentario racconta questo difficile processo. 

MARTEDÌ 23 LUGLIO – Middle East Now – “Summer Stories LYD”, di Rami Younis e Sarah Ema Friedland, (Palestina, Regno Unito, 2023, 78’). Il documentario segue l’ascesa e la caduta della città di Lyd, una metropoli antica, con una storia di oltre 5.000 anni, che un tempo era una vivace città palestinese, fino alla sua conquista avvenuta al tempo della fondazione dello Stato di Israele nel 1948. Un coro di personaggi crea un arazzo emozionante dell’esperienza palestinese in questa città dal del massacro e dall’espulsione. 

MERCOLEDÌ 24 LUGLIO – Florence Korea Film Fest. K-Music – Notti Coreane di Cinema e Musica “Swing Kids” (스윙키즈), di Kang Hyeong-cheol, (Corea del Sud, 2018, 133’). 1951, durante la Guerra di Corea, nel campo di prigionia di Geoje il sergente Jackson viene incaricato di formare un corpo di ballo per tenere alto il morale dell’esercito. Ma musica e danza non sono sufficienti a far dimenticare i conflitti che si vanno creando all’interno e fuori dal campo. 

GIOVEDÌ 25 LUGLIO – Fuori Sentiero di Sentiero Film Factory 2024 “Taxibol”, di Tommaso Santambrogio, (Italia, 2023, 50’), alla presenza del regista. Attraversando le caratteristiche e decadenti strade cubane, Lav Diaz, famoso regista filippino, e Gustavo Flecha, loquace tassista cubano, discutono di politica, migrazione, condizioni sociali. Ma dietro la presenza del regista a Cuba c’è la ricerca di ex generale, scappato dalle Filippine al termine della dittatura di Marcos, Juan Mijares Cruz. Violento, rigido, cínico, Juan Mijares Cruz ha preso parte a molti crimini del regime di Marcos. 

VENERDÌ 26 LUGLIO – FánHuā Chinese Film Festival Anima “(莫尔道嘎 Mò ěr dào gā)”, di Jinling Cao, (Cina, 2021, 120’). Un film di sensibilità ambientalista, realizzato tra i monti della Mongolia interna, dove la comunità indigena vive in mistica armonia con la natura. Negli anni Ottanta, in nome della crescita economica, una squadra di boscaioli devasta la foresta di Moerdaoga, causando inondazioni e frane che costringono le popolazioni a fuggire. 

SABATO 27 LUGLIO – Evento Speciale – in attesa della retrospettiva omaggio a Antonioni alla Compagnia da settembre 2024 “Cronaca di un amore”, di Michelangelo Antonioni, (Italia, 1950, 110’). Enrico, ricco industriale milanese, incarica un investigatore privato di indagare sul passato della moglie Paola, per capire se gli è fedele. L’indagine crea però una crisi sempre più profonda nella coppia, spingendo Paola tra le braccia di Guido, uomo di cui era innamorata in passato. I due progettano di uccidere il marito di lei. Un pericoloso triangolo amoroso per l’esordio di Michelangelo Antonio, un noir dal solido intreccio che anticipa i temi dell’alienazione e del disagio esistenziale del cinema moderno. 

DOMENICA 28 LUGLIO – Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte “Fantastic Machine (And the King Said, What a Fantastic Machine)”, di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck, (Danimarca, Svezia, 2023, 92’). Prodotto da Ruben Östlund (Triangle of Sadness), un documentario modernissimo sulla natura dell’immagine fotografica e cinematografica, che indaga sull’evoluzione degli uomini, grazie alla lente del cinema, della televisione e del web. Con la voce narrante di Elio Germano. 

LUNEDÌ 29 LUGLIO – Bacall 100 “Come foglie al vento (Written on the Wind)”, di Douglas Sirk, Stati Uniti, (1956, 99’). Opera del maestro del melodramma Douglas Sirk, fiammeggiante racconto sulla sconfitta e il fallimento dell’America nel disperato tentativo di preservare la purezza dell’istituzione familiare. La vicenda dissoluta di un magnate del petrolio texano il cui impero viene distrutto dagli eccessi dei figli viziati. 

MARTEDÌ 30 LUGLIO – Middle East Now – “Summer Stories Elbow”, di Aslı Özarslan, (Germania, Turchia, Francia, 2024, 86’). Anteprima Italiana. Hazal sta per compiere 18 anni e vive sulla sua pelle la xenofobia e il razzismo. Sa di volere qualcosa di più che fare la cassiera, la cameriera o addirittura la prostituta, ma tutto il mondo che la circonda sembra indicarle solo questo futuro. Ma a differenza di molti altri immigrati, troverà la forza di reagire. Presentato nella sezione Generation all’Ultimo Festival di Berlino, è un film di formazione sul mondo degli immigrati, nel quale eccelle l’interpretazione della giovane attrice Melia Kara. 

MERCOLEDÌ 31 LUGLIO – Florence Korea Film Fest. K-Music – Notti Coreane di Cinema e Musica “Go Go 70s (고고70)”, di Choi Ho, (Corea del Sud, 2008, 118’). Corea, 1970. Durante gli anni del governo autocratico di Park Chung-hee, due giovani coreani suonano nei locali per le forze statunitensi. La loro band, i Devils, si distingue per il talento con cui diffondono lo stile e la musica rock. Ma la repressione politica e militare porta alla morte di uno dei membri della band e vuole costringere gli altri al silenzio. 

GIOVEDÌ 1 AGOSTO – Florence Queer Festival “Queendom”, di Agniia Galdanova (Stati Uniti, Francia 2023, 98’). Una metamorfosi silenziosamente fragorosa attraversa le strade di Mosca all’alba dell’invasione dell’Ucraina, irrompendo con tutta la sua forza nella vita/arte di Gena, artista transgender che si muove in una realtà inadatta a comprenderla. Un film che mostra come l’arte possa rappresentare una via di salvezza ed evasione. 

VENERDÌ 2 AGOSTO – Mastroianni 100 “8½”, di Federico Fellini, (Italia, 1963, 138’). Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset. Federico Fellini realizza uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, che ripercorre tutte le sue ossessioni, in un costante avvicinamento tra sogno e realtà. Il protagonista Guido (Marcello Mastroianni), regista in crisi creativa, cerca un po’ di ristoro in un centro di cure termali. La sosta forzata, che dovrebbe spingerlo a rilassarsi e a ritrovare l’ispirazione per il suo nuovo film, lo spinge invece a rivalutare la sua intera esistenza, tra sogni, ricordi del passato,fantasie amorose. 

SABATO 3 AGOSTO – La Maremma al cinema Filmati recuperati e digitalizzati dalla Mediateca Digitale della Maremma (15’) A seguire “Non ci resta che piangere”, di Massimo Troisi, Roberto Benigni, (Italia 1984, 112’). Omaggio per i quarant’anni dall’uscita del film. Saverio, maestro elementare e il bidello Mario, fermi con la macchina a un passaggio a livello, sorpresi da un temporale, si riparano in una vecchia locanda, nella quale saranno proiettati in un improbabile anno 1492. Tentano goffamente di assumere l’abbigliamento, il linguaggio e le usanze d’epoca, finché a Saverio spunta l’idea di correre in Spagna a fermare Cristoforo Colombo, per impedirgli di scoprire l’America. A quarant’anni dall’uscita nelle sale, la Mediateca Digitale della Maremma celebra il film girato, nell’iconica scena dell’arrivo a Palos, sulla spiaggia di Cala di Forno nel comune di Magliano in Toscana, nel cuore del Parco naturale della Maremma. La Mediateca Digitale della Maremma è un patrimonio di Kansassìti Aps, e ha l’obiettivo di salvaguardare e diffondere il materiale audiovisivo della provincia di Grosseto. 

DOMENICA 4 AGOSTO – Entre dos Mundos – Festival del Cinema Iberoamericano “The Eternal Memory”, di Maite Alberdi, (Cile, 2023, 84’). Dopo 25 anni insieme, la vita di Augusto, ex-giornalista e commentatore televisivo, e Paulina, attrice e attivista, è stravolta quando a lui viene diagnosticato l’Alzheimer. Ogni giorno, i due affrontano questa sfida a testa bassa, sostenuti dal tenero affetto e dal senso dell’umorismo che tuttora li unisce. Dalla candidata all’Oscar Maite Alberdi, un’opera commovente e piena di dolcezza, Gran Premio della Giuria al Sundance 2023. 

LUNEDÌ 5 AGOSTO – Mastroianni 100 “La dolce vita”, di Federico Fellini, Italia, (Francia, 1960, 180’). La cronaca di sette giorni nella vita del paparazzo Marcello Rubini – un giornalista bello e amato quanto invisibile e inetto che sogna di diventare scrittore – e delle sue avventure nella vibrante Roma e nel mondo dorato che gravita attorno alla mitica via Veneto. L’involuzione di un viveur tragico e insoddisfatto, testimone e complice di un mondo caotico e volgare, di un’umanità indolente e passiva. 

MARTEDÌ 6 AGOSTO – Bacall 100 “Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express)”, di Sidney Lumet (Regno Unito, 1974, 127’). 1934, Istanbul. Hercule Poirot è diretto a Calais, ma durante la seconda notte di viaggio un uomo è ucciso a pugnalate dentro la sua cabina. Lumet si misura con successo con un grande classico della letteratura britannica, trovando nella claustrofobia la chiave per proseguire il suo discorso sugli spazi chiusi, dosando la suspense del giallo classico con la commedia umana dei passeggeri. Memorabile interpretazione della Bacall nei panni della sig.ra Hubbard.

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