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Prato: Torna il Festival delle Colline, anche nei dintorni

Maustetytöt (diffusione foto ufficio stampa)

FIRENZE – L’alt-rock dei ritrovati La Crus, il duo finlandese Maustetytöt che Kaurismäki ha voluto nel suo ultimo film, la tromba del cinema italiano Nello Salza con un omaggio a Morricone, il nuovo progetto di Don Antonio, mente e chitarra dei Sacri Cuori: musiche di qualità che si sposano a meraviglia con scenari bucolici e luoghi d’arte per il Festival delle Colline 2024, dal 2 al 12 luglio a Prato e sulle Colline Pratesi. Non ultimo, biglietti ultraconvenienti (da 5 a 18 euro) e, quest’anno, anche un grande evento a ingresso libero. Festival delle Colline taglia il traguardo della 45esima edizione e si conferma tra le rassegne più originali dell’estate in musica: formula ampiamente condivisa dal fedele pubblico.

Una carriera lunga trent’anni e un disco fresco di stampa che ne ha sancito la definitiva reunion. Alfieri di quell’alt-rock italiano intriso della miglior canzone d’autore, i La Crus inaugurano il Festival martedì 2 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (biglietto 18 euro): in primo piano “Proteggimi da ciò che voglio”, l’attesissimo album del ritorno.

Da “Per un pugno di dollari” a “C’era una volta in America”. Le grandi colonne sonore che Ennio Morricone ha regalato alla settima arte aleggeranno insieme a Nello Salza, “la tromba del cinema italiano”, come l’ha definito la critica, per oltre 30 anni collaboratore del maestro Morricone e di altri celebri compositori. Appuntamento mercoledì 3 luglio sempre alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (biglietto 5 euro).

Le manda Kaurismäki. Duo finlandese al femminile, le Maustetytöt hanno prestato le proprie musiche all’ultimo film del regista. Occasione colta al volo per conquistare platee mondiali, dopo lo straordinario successo in patria. Per il New York Times è l’“impossibly cool Finnish duo” e grande è l’attesa per il concerto di lunedì 8 luglio alla Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini, a Prato (biglietto 8 euro). Apre la serata Frisàri, cantautore salentino – trapiantato a Milano – che si è aggiudicato l’edizione 2023 del Sound Bridge Contest, concorso musicale organizzato dal Festival delle Colline.

Il nord incontra il sud, l’Africa tocca il Mediterraneo, colonne sonore vintage, blues, psichedelia e folk.  Lui è Antonio Gramentieri, in arte Don Antonio, già leader dei Sacri Cuori, venerdì 12 luglio alla Rocca di Carmignano con “Trinidad”, nuovo progetto in cui reinventa un repertorio che va dai suoi dischi da solista a Sacri Cuori, toccando i punti cardinali di un suo immaginario personalissimo che intreccia soundtrack, blues, folklori apolidi, fino alla musica contemporanea e all’improvvisazione. Apre la serata una gloria locale, i pistoiesi Òvera. Ingresso gratuito.

Il prezzo dei biglietti, come detto, è contenuto. Prevendite online su www.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055.210804).  
Festival delle Colline 2024 è organizzato dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con i Comuni di Prato e Carmignano. Sponsor Publiacqua, con il contributo della Cassa di Risparmio di Prato. Direzione artistica di Gianni Bianchi.

Programma Festival delle Colline 2024

LA CRUS
Martedì 2 luglio 2024 – ore 21,15 Villa Medicea – Poggio a Caiano – Prato Biglietto 18 euro
Una carriera lunga trent’anni e un disco fresco di stampa che ne ha sancito la definitiva reunion. Formazione cardine di quell’alt-rock italiano intriso di poesia e della miglior canzone d’autore, i La Crus inaugurano il Festival delle Colline 2024 sulle ali di “Proteggimi da ciò che voglio”, l’attesissimo album del ritorno. Trainato dal singolo “Mangia dormi lavora ripeti” e dalle nuove versioni di “Io Confesso” e “Come Ogni Volta” – impreziosite dalle partecipazioni di Carmen Consoli e Colapesce & Dimartino – “Proteggimi da ciò che voglio” presenta tematiche ricorrenti, come quella del tempo, quella del lavoro, quello dell’angoscia e dello smarrimento sempre più diffusi.
La sfida ambiziosa nella stesura dei testi è stata quella di far convivere due elementi che possono sembrare in contraddizione. Avere uno sguardo politico e al tempo stesso poetico. Pericoloso ma intrigante, cercando di sfuggire dalla retorica populista con un approccio interiore e profondo. Cercando di evitare sempre e comunque la declamazione dritta per dritta, urlata dentro ad un megafono. Usando sempre e comunque la parola sussurrata, in punta di penna.  
Il titolo è ispirato da “Protect Me From What I Want”, un’opera dell’artista statunitense Jenny Holzer.
Sul palco una formazione inedita per un live dal sound potente e ricercato, in cui non mancheranno i successi del passato: Joe / Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica), Cesare Malfatti (chitarre e campioni), Chiara Castello (tastiere e cori), Marco Carusino (basso e chitarre) e Leziero Rescigno (batterie).

NELLO SALZA – Omaggio a Morricone Mercoledì 3 luglio 2024 – ore 21,15 Villa Medicea – Poggio a Caiano – Prato Biglietto 5 euro
Da “Per un pugno di dollari” a “C’era una volta in America”, da “La califfa” a “Nuova cinema Paradiso”. Le grandi colonne sonore che Ennio Morricone ha regalato alla settima arte alleggeranno per una sera insieme a Nello Salza, “la tromba del cinema italiano”, come l’ha definito la critica, per oltre 30 anni collaboratore del maestro Morricone e di altri celebri compositori.
Nello Salza sarà in concerto a capo del suo quartetto che, alla leggendaria tromba, aggiungerà pianoforte, tastiere, basso e batteria.
Il Premio Oscar alle musiche di Ennio Morricone per il film “The Hateful Eight” e di Nicola Piovani per “La vita è bella” ha consacrato Nello Salza tra i più amati musicisti prestati al grande schermo.
Dal 1984 Salza ha inciso oltre 400 colonne sonore come prima tromba solista, sotto la direzione di maestri come Ennio Morricone, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Riz Ortolani, Piero Piccioni, Luis Bacalov. Nello Salza si è formato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, è stato prima tromba delle orchestre del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro dell’Opera di Roma, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dell’Orchestra della Toscana e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Nel 2021 ha partecipato al Festival di Sanremo, esibendosi in un omaggio a Morricone, con cui aveva collaborato anche nel 2015 alla registrazione con l’Orchestra sinfonica nazionale ceca del brano “La Lettera di Lincoln” per la colonna sonora di “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino.


MAUSTETYTOT Frisàri
Lunedì 8 luglio 2024 – ore 21,15 Corte delle Sculture – Biblioteca Lazzerini – Prato
Biglietto 8 euro
Sembrano uscite da un film di Kaurismäki. E infatti ci sono anche le Maustetytöt tra i protagonisti dell’ultimo “Foglie al vento”. L’ennesimo riconoscimento per il duo finlandese formato dalle sorelle Anna Karjalainen (chitarra) e Kaisa Karjalainen (tastiere). In patria sono autentiche star. L’album d’esordio “Kaikki tiet vievät Peltolaan” ha stazionato per mesi in vetta alla classifiche e, nello stesso anno, si sono portate a casa i premi di “gruppo dell’anno” e “miglior artista rock” all’Emma Gala. Un talento confermato con i due successivi album, “Eivät enkelitkään ilman siipiä lennä” e “Maailman onnellisin kansa”, per non dire dei milioni di ascolti sulle piattaforme social e dell’etichetta di “impossibly cool Finnish duo” (duo finlandese incredibilmente cool) coniata dal New York Times.
La loro musica è stata classificata “post-rock über indie”, ma non siete lontano ma se pensate a un indie-pop in cui melodie accattivanti si danno cambio con atmosfere iperrealistiche e suoni darkeggianti. Indole confermata dai loro videoclip.
Aki Kaurismäki le ha volute con sé in quasi ogni tappa di presentazione del film. “È un nostro fan – confidano Anna e Kaisa – per il film ha voluto ascoltare tutte le nostre canzoni, poi ha scelto quella più decadente”. Non dubitavamo! A proposito: Maustetytöt, in finlandese, significa… Spice Girls.
Apre la serata Frisàri, cantautore salentino – trapiantato a Milano – che si è aggiudicato l’edizione 2023 del Sound Bridge Contest, concorso musicale organizzato dal Festival delle Colline. Il suo stile cavalca pop, indie e cantautorato, torna al Festival per farci ascoltare il nuovo ep, “Non è la siccità”.

DON ANTONIO Òvera
Venerdì 12 luglio 2024 – ore 21,15 Rocca di Carmignano – Carmignano – Prato
Ingresso gratuito
Il nord incontra il sud, l’Africa tocca il Mediterraneo, colonne sonore vintage, blues psichedelia e folk.  Lui è Antonio Gramentieri, in arte Don Antonio, già leader dei Sacri Cuori, già al fianco di Alejandro Escovedo, Dan Stuart, Hugo Race, Richard Buckner, Terry Lee Hale, Capossela e altre pesi massimi.
“Trinidad” è il progetto che segna il ritorno di Don Antonio alla musica strumentale: formazione aperta intorno a un’idea di collettivo minimo – Enrico Mao Bocchini alla batteria, Fabio Mazzini alle chitarre, Gianni Perinelli ai sassofoni ed elettronica – una stanza dalle pareti semoventi, con cui Don Antonio reinventa ogni sera un repertorio che va dai suoi dischi da solista a Sacri Cuori, toccando i punti cardinali di un suo immaginario personalissimo che intreccia soundtrack, blues, folklori apolidi, fino alla musica contemporanea e all’improvvisazione. Per riaffermare il ruolo di una musica delle radici eppure viva, in perenne evoluzione, in perenne rischio.
Dopo un trionfale tour europeo con Alejandro Escovedo, dopo aver composto musica per il cinema (“Zoran”, “Upwelling”), il teatro (“Il solito viaggio”), la TV (“Hundred to Go” su Sky/Fox e la docuserie-evento Netflix “Wanna”), la pubblicità (Volkswagen), Don Antonio è tornato. Apre la serata una gloria locale, i pistoiesi Òvera, 40 anni di attività e una recente collaborazione con Paolo Benvegnù. Rock melodico fuori dagli schemi. Al Festival delle Colline anticiperanno alcuni brani del nuovo album in uscita a fine anno.

Festival delle Colline 2024
www.facebook.com/festivaldellecolline
www.festivaldellecolline.com

Festival delle Colline, prato

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