Omicidio Pescara: i funerali di Thomas. Chiuso il parco Baden Powell

PESCARA – Palloncini bianchi, applausi e le note della canzone “Rondini al guinzaglio” di Ultimo oggi, 28 giugno 2024, a Rosciano per i funerali di Christopher Thomas Luciani, il 16enne ucciso domenica 23 giugno a Pescara nel parco Baden Powell. Per la morte del ragazzo, accoltellato 25 volte, sono stati fermati due suoi coetanei. Tantissimi i giovani che oggi hanno voluto portare l’ultimo saluto a Thomas nella chiesa dell’Assunzione della beata vergine Maria di Rosciano, in provincia di Pescara. C’era anche don Antonio Coluccia, il prete salentino che combatte gli spacciatori delle borgate di Roma.

Ad officiare la funzione l’arcivescovo della diocesi di Pescara Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, e il parroco don Mario Spadaccini. La nonna di Thomas, Olga, ha letto un messaggio durante il funerale: “Spero che la Tua assenza possa essere di monito ai tanti giovani qui presenti, che siano loro a cambiare questo mondo marcio e renderlo un posto migliore. Desidero che comprendano l’importanza della famiglia e di quanto essa sia sempre un posto sicuro. Un luogo dove poter essere fragili, parlare delle proprie paure e delle proprie insicurezze; crescere e prepararsi alle asperità della vita”.

Chiuso il parco ‘Baden Powell’ di via Raffaello a Pescara dove domenica scorsa è stato assassinato Thomas. “Abbiamo deciso – spiega l’assessore ai Parchi del Comune di Pescara Gianni Santilli – di chiudere il parco per la continua e incessante presenza di persone e curiosi. Il viavai si era fatto crescente e per questo abbiamo deciso la chiusura per qualche giorno. Crediamo di riaprirlo entro un paio di giorni”. Davanti all’ingresso, intanto, aumentano fiori, striscioni e bigliettini in ricordo del ragazzo ucciso da due coetanei.

Le iniziali dei cognomi dei due presunti responsabili del delitto con le scritte “assassini” e “Christopher vive”; accanto un simbolo che ricorda quello dei “doni della morte” della celebre saga di Harry Potter.E’ quanto è stato scritto a grandi caratteri, con bombolette spray, sul prato sintetico del campetto di calcio del parco. Rimosso anche uno striscione dal tenore analogo.