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Belgrado: attacco all’ambasciata di Israele. Ucciso l’attentatore: è un 25enne. Ferito un poliziotto

(Foto ANSA)

BELGRADO (SERBIA) – Un 25enne ha tentato di assalire l’ambasciata israeliana in Serbia. E’ stato ucciso. Secondo quanto scrive la Tv serba Rts, l’attentatore ha usato una balestra, con la quale è stato ferito il gendarme.

Il 25enne è stato identificato per Milos Zujovic, con il nome religioso di Salahudin. Lo ha detto il ministro dell’interno serbo Ivica Dacic, aggiungendo che si tratta di un convertito all’estremismo islamico originario di Mladenovac, cittadina a sud di Belgrado.

Il giovane, ha aggiunto Dacic, viveva a Novi Pazar, la città del sudovest della Serbia capoluogo del Sangiaccaro, regione a maggioranza di popolazione musulmana. Il ministro ha detto che sono incorso controlli e perquisizioni in vari luoghi per far luce sui contatti dell’uomo.

Il ferito è un agente della polizia serba a guardia della sede diplomatica israeliana, che, pure colpito al collo dal dardo sparato dalla balestra, è riuscito a sparare e uccidere l’assalitore, fa sapere il ministero dell’Interno di Belgrado.

Verso le 11 di oggi, 29 giugno 2024, “uno sconosciuto ha tirato con una balestra contro un membro delle forze dell’ordine, che garantiva la sicurezza dell’ambasciata di Israele, ferendolo al collo”, scrive il ministero. L’agente è stato sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione del dardo ed è ora in terapia intensiva, in condizioni definite “molto gravi”.

Il ministro dell’Interno, Ivica Dacic, che ha subito classificato l’episodio cometerrorismo di stampo jihadista wahabita– il wahabismo è un ramo fondamentalista dell’Islam sunnita da cui sono scaturiti tanto Al Qaida che l’Isis -, ha detto che sono in corso indagini. A Belgrado, ha affermato Dacic, sono state rafforzate le misure di sicurezza. Diverse persone sono state fermate “a scopo precauzionale”.

Il premier serbo Milos Vucevic ha condannato con fermezza “l’odioso attacco terroristico”, sottolineando che lo stato serbo è in grado di reagire alla minaccia del terrorismo. Allo stesso tempo ha invitato i cittadini ad aver fiducia nelle istituzioni a difesa della loro scurezza. “Si tratta di un atto insensato che non si può attribuire a nessuna religione e a nessun popolo”, ha detto Vucevic. “E’ l’azione criminosa di un singoloche ha un nome e un cognome – ha aggiunto. Pertanto invito i cittadini a restare calmi e a non cedere alla propaganda di coloro che intendono creare conflitti da noi”. Il premier ha quindi detto che “la Serbia è in grado di rispondere con decisine alla minaccia del terrorismo”. “Chi pensava di destabilizzarci con tali insensaezze si è sbagliato”.

Il ministero degli Esteri israeliano ha detto che “nessun dipendente è stato ferito” nell’attacco terroristico alla missione a Belgrado. “L’ambasciata è chiusa” ha detto il portavoce del ministero aggiungendo che “un agente della polizia locale è rimasto ferito e che le circostanze dell’incidente sono oggetto di indagine”.

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