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Il carcere di Sollicciano a Firenze

Sollicciano: appiccato il fuoco nel carcere. La protesta scaturita dal suicidio di un detenuto ventenne

Il carcere di Sollicciano a Firenze
Il carcere di Sollicciano, a Firenze

FIRENZE – Incendio e proteste, a Sollicciano. Dove stanno intervenendo le forze dell’ordine in aiuto agli agenti di custodia. Secondo quanto si apprende, sarebbero coinvolti i reclusi di due sezioni della giudiziaria. Tutto questo dopo la diffusione della notizia del suicidio di un ragazzo di vent’anni di origine tunisina.

Per domare le fiamme sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Allertate prefettura e questura: le forze di polizia sono al momento all’esterno del carcere.

A fare da detonatore sembra sarebbe stato il suicidio di un detenuto ventenne, di origine tunisina. Ci sarebbero poi anche le condizioni del carcere, con un esposto alla procura di una cinquantina di detenuti, per le cimici e per il problema della mancanza di acqua.

AGGIORNAMENTO DELLE 20,10

“Grande dolore per la giovane vita spezzata oggi a Sollicciano, l’ennesima tragica morte in un istituto penitenziario”. È quanto dichiara la sindaca di Firenze Sara Funaro.

“Da tempo – aggiunge Funaro in una nota – denunciamo le drammatiche condizioni del carcere di Sollicciano: è necessario intervenire su una situazione che non può più essere ignorata dal governo, rispetto a un sistema che è ormai al collasso e a una struttura come quella di Sollicciano nella quale il contesto estremamente problematico porta al peggioramento delle condizioni di disagio”.

AGGIORNAMENTO DELLE 21

Sono circa una quarantina i detenuti coinvolti nella protesta scoppiata questo pomeriggio nel carcere fiorentino di Sollicciano. E’ quanto si apprende dalla prefettura del capoluogo toscano che ha attivato il piano di sicurezza esterna al penitenziario mentre la direzione del carcere l’unità di crisi.

Sempre la prefettura spiega che al momento polizia e carabinieri sono all’esterno della struttura mentre i vigili del fuoco, presenti con più squadre e mezzi, stanno attendendo di poter entrare in sicurezza all’interno del carcere. Allertato anche il 118. La situazione, si spiega, è seguita con la massima attenzione. Al momento non si segnalano feriti tra i reclusi e la polizia penitenziaria.

AGGIORNAMENTO DELLE 21,20

Monsignore Gherado Gambelli, neo arcivescovo di Firenze, ha commentato: “Ho appreso con grande dolore la notizia della morte di un ragazzo di soli 20 anni a Sollicciano. Mentre preghiamo per lui e rivolgiamo un pensiero alla sua famiglia, non possiamo continuare ad accettare che tante persone disperate si tolgano la vita in carcere. Purtroppo queste morti confermano una situazione drammatica e condizioni insostenibili in tanti penitenziari italiani, criticità che da tempo vengono denunciate e che ho verificato personalmente come cappellano. Ancora una volta rivolgiamo un accorato appello a tutti coloro che hanno il potere di fare qualcosa perché in carcere vengano rispettati i diritti umani e la dignità delle persone, perché ai detenuti che scontano una pena non sia tolta la speranza della redenzione”.

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