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Firenze, ucciso dopo concerto dei Subsonica: chiesto giudizio immediato per i due indagati

FIRENZE – La procura di Firenze ha chiesto il giudizio immediato per i due indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione al Mandela Forum di Firenze che l’11 aprile 2’24, al termine del concerto dei Subsonica, causò la morte del 47enne Antonio Morra.

I due indagati, entrambi italiani, sono dipendenti di una ditta di facchinaggio che si occupa del montaggio e smontaggio del palco dei concerti. Si tratta di Ibrahimi Senad, 48 anni, accusato di omicidio preterintenzionale, e Cristian Corvo, 29 anni, chiamato a rispondere di lesioni pluriaggravate dalla minorata difesa e dal concorso di persona. Senad è sottoposto alla misura cautelare dell’arresto in carcere, mentre per Corvo sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile fiorentina, anche grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del Mandela Forum, Morra e la moglie dopo il concerto si fermarono sulle scale esterne del palazzetto e poco dopo nacque una discussione tra il 47enne e il gruppo di facchini di cui facevano parte Senad e Corvo.

Secondo quanto emerso dalle immagini, Senad sarebbe arrivato alle spalle di Morra e lo avrebbe colpito alla testa. Il 47enne, sul punto di cadere, sarebbe stato colpito da un altro pugno sferratogli da Corvo. Dall’esame autoptico sarebbe emerso, però, che il risultato colpo fatale per Morra sarebbe stato quello sferrato da Senad.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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