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Corte dei Conti

Corte dei Conti: parificato bilancio della Regione. Giani soddisfatto. Ma Forza Italia attacca: “Dati allarmanti”

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FIRENZE – Questa mattina, 18 luglio 2024, la relazione al Consiglio Regionale della Corte dei Conti, che ha parificato il rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2023. Il presidente Eugenio Giani, che è intervenuto all’udienza pubblica, ha espresso soddisfazione per un giudizio della magistratura contabile che al netto di alcune osservazioni denota un rafforzamento complessivo dei conti della Regione.

“Bilancio della Regione sostanzialmente promosso dal giudizio di parificazione della Corte dei Conti per la progressiva, costante e oggettiva diminuzione del disavanzo che porta la politica generale dell’amministrazione al riassorbimento anno dopo anno”, ha sottolineato Giani.

“La più importante osservazione riguarda i conti della sanità. il diritto alla salute e i sevizi ad esso connessi sono tutto per i cittadini. L’equilibrio è delicato per la necessità di spendere proprio per questi servizi che sono essenziali. Raccogliamo le osservazioni della magistratura contabile in un’ottica costruttiva e di totale collaborazione. In Toscana operiamo esclusivamente per il perseguimento delle finalità pubbliche nell’interesse dei cittadini e in questo senso va il rapporto di leale collaborazione con la Corte dei Conti”.

FORZA ITALIA – “Altro che bilancio virtuoso e conti in ordine. La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, oggi, al giudizio di parifica, ha sentenziato che il bilancio regionale della Toscana è tra i più alti in Italia, ed è in salita, e in particolare i magistrati contabili hanno bacchettato la Regione Toscana sulla sanità e sulle partecipate. Siamo molto preoccupati, e questa nostra preoccupazione è accresciuta dalla virata a sinistra della maggioranza, che si prepara ad alleanze strutturali anche con M5S, Verdi e Sinistra in vista delle regionali 2025”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale, Marco Stella.

“L’indebitamento della Regione Toscana è arrivato a una quota pari quasi a 577 euro ad abitante – sottolinea Stella -. Un dato da stigmatizzare, dice la Corte dei Conti, in quanto è un indebitamento che serve a coprire la spesa corrente. Particolarmente critico continua ad essere l’onere di ripiano delle perdite del Servizio sanitario che grava sul bilancio regionale, e che rischia di comprometterne il complessivo equilibrio finanziario”.

“Cartellino rosso – aggiunge Stella – anche per le società partecipate dalla Regione Toscana, le cui prestazioni sono giudicate insoddisfacenti dai magistrati contabili, e la cui razionalizzazione è giudicata troppo contenuta. Sono dati allarmanti, Giani inverta la rotta”.

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