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Pisa: traffico di droga da Spagna e Marocco. Due arresti

Un’auto della Guardia di Finanza in un’immagine d’archivio

PISA – La Guardia di Finanza di Pisa, su delega della Procura della Repubblica di Firenze – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione, nelle province di Pisa e Firenze, a due misure cautelari personali, di cui una in carcere e l’altra ai domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze nei confronti di 2 uomini, di origine marocchina e albanese, per traffico di sostanze stupefacenti.

I reati contestati, a vario titolo, sono la produzione, la detenzione e il traffico illecito di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente importati dal Marocco e dalla Spagna nel territorio nazionale, per la successiva distribuzione nel territorio toscano. Gli accertamenti svolti, con il supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, hanno consentito di individuare l’esistenza di una stabile struttura criminale, la quale, essendo stanziale tra le province di Pisa e Firenze, riusciva ad importare ingenti quantitativi di hashish e marijuana.

Gli indagati risultano essere 8, tra cui albanesi, italiani, marocchini e senegalesi, ognuno dei quali ha avuto in seno all’organizzazione una specifica mansione, ovvero la ricerca di nuovi ricettori di droga, la distribuzione del narcotico e il recupero dei crediti nei confronti dei vari clienti. E’ stato individuato il principale centro operativo per lo spaccio di sostanze stupefacenti in un’attività commerciale di Castelfiorentino (Firenze) adibita alla vendita di generi alimentari, di cui il titolare risulta essere il soggetto principale dell’associazione.

Nel corso delle indagini i Finanzieri hanno arrestato in flagranza di reato, per violazione della legge sugli stupefacenti, 2 corrieri di nazionalità marocchina e albanese e sottoposto a sequestro circa 127 chili di sostanza stupefacente, tipo hashish, marijuana e cocaina. Sono in corso anche perquisizioni domiciliari presso la sede degli indagati, con l’impiego di 50 Finanzieri e unità cinofile del Comando Provinciale di Pisa.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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