Skip to main content

Ex Gkn, Giani scrive al ministro Urso: “La proposta della Toscana per commissariare Qf spa”

I giornalisti dirigenti Ast al fianco dei lavoratori ex Gkn nella fabbrica di Campi (Foto Palinko)

FIRENZE – Una nuova fattispecie di commissariamento per sbloccare il caso ex Gkn, che coinvolge ancora 140 dipendenti senza stipendio da 7 mesi. È l’ipotesi di lavoro elaborata dalla Toscana e illustrata in una lettera inviata oggi dal Presidente Giani al ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso.

La Toscana suggerisce di introdurre requisiti ulteriori rispetto ai casi in cui è possibile procedere al commissariamento già disciplinati dall’ordinamento con le leggi “Marzano” e “Prodi-bis”, in considerazione della “gravità del caso aziendale e della pericolosità del precedente che si sta creando”.

In particolare, la proposta prevede la possibilità di commissariamento in deroga alla soglia numerica dei 200 dipendenti, e in presenza di alcune condizioni, come la rilevanza strategica per il Paese del comparto in cui opera l’impresa, il mancato pagamento degli stipendi da almeno 5 mesi, così come la mancata attivazione di un ammortizzatore sociale laddove previsto e lo stato di inattività da almeno 18/24 mesi.

La proposta, si legge nella lettera, nasce “nel solco delle comuni riflessioni svolte circa un intervento governativo” con il Ministero riguardo al commissariamento del Qf spa, la società, ora in liquidazione, nata dopo la decisione del fondo Melrose di chiudere il sito Gkn di Campi Bisenzio.

L’ipotesi “tiene conto del particolare comparto produttivo” in cui si colloca la vertenza “Gkn”, scrive Giani evidenziando “lo stato di disagio estremo” in cui versano i lavoratori, da 7 mesi privi di qualsiasi reddito né coperti da ammortizzatore sociale. Un comportamento dell’azienda, osserva il presidente, “del tutto inaccettabile”, che ha spinto la Toscana “ad intervenire con un provvedimento straordinario di sostegno economico a favore dei lavoratori ormai in uno stato di disagio estremo”.

Nella lettera, Giani conferma la disponibilità della Regione ad un rapido approfondimento della proposta, sottolineando l’ “aggravamento” del quadro della vertenza dopo la comunicazione di Qf spa alle organizzazione sindacali di voler “nuovamente” valutare la riapertura delle procedure per il licenziamento collettivo, nonostante la bocciatura nel giugno scorso del ricorso presentato dalla società contro la condanna del Tribunale di Firenze per condotta antisindacale.

In occasione dell’invio della lettera, il consigliere del presidente Giani per le vertenze aziendali Valerio Fabiani auspica una risposta dall’esecutivo “in linea con l’urgenza che stiamo attraversando”. “La proposta peraltro– aggiunge Fabiani – avanza un’innovazione normativa in grado di sanare un vulnus, da cui potrebbe trarre giovamento il sistema industriale del nostro paese”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741