Skip to main content
Natale 2025
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2024%2F07%2FTeatro Povero 2022 Ultima Chiamata Foto Di Emiliano Migliorucci 83

Teatro povero di Monticchiello: il 58° autodramma è «Il velo della sposa»

Teatro Povero 2022 Ultima Chiamata Foto Di Emiliano Migliorucci 83
L’autodramma del 2022 (diffusione foto ufficio stampa)

FIRENZE – Da sabato 27 luglio a mercoledì 14 agosto(ore 21,30, riposo lunedì 29, prenotazioni su www.teatropovero.it) in Piazza della Commenda 58° autodramma delTeatro Povero di Monticchiello, Il velo della sposa. Una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui chi guarda può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi.

Una piccolaepopea familiare, còlta in tre momenti del suo sviluppo: durante la Seconda Guerra, negli anni del boom economico, infine oggi. Il punto di osservazione, come sempre capita nel Teatro Povero, è quello del piccolo borgo toscano affacciato sulla Val d’Orcia, nel sud della provincia di Siena.

Il percorso vede così svolgersi la storia del nostro Paese, avendo sullo sfondotre matrimonidiversi, passaggi simbolici in cui l’ordine sociale si perpetua e si rinnova, snodi e bivi nei quali si coagulanoscelte individuali di adesione o ribellione.

Il primo passo ha per sfondo dunqueil dramma della guerra, con il suo strascico di lutti, sacrifici e voglia di ricominciare, con protagonista un’Italia contadina e povera, oppressa dai seguaci del vecchio regime ma ricca di aspirazioni al riscatto e all’equità; nel passaggio successivo, poi, quelmomento di euforia a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, che visto dalle campagne presenta però una natura ambigua: di riscatto e liberazione dall’oppressione secolare della marginalità, certo, ma anche di rottura, abbandono di legami e forme sociali tradizionali destinate a inabissarsi improvvisamente. Infine, un epilogo nelcontesto odierno, globale e apparentemente innovativo, dove però in trasparenza, dietro la strumentalità di forme progressive tali solo in superficie, si intravedono le oppressioni sociali, individuali e psicologiche che da sempre prevaricano gruppi e individui. Alle quali, infine, come sempre, la scelta di ciascuno può porre, se non rimedio in assoluto, almeno la speranza di un altro intendere, di un diverso modo di vivere, in cui finalmente quel velo possa liberarsi e seguire il suo volo.

Per prenotazioni online:www.teatropovero.it. Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18, dal martedì alla domenica 10/13 – 15/18; lunedì solo mattina; contatti alternativi in caso di non funzionamento della linea principale: 0578 75 52 73; oppure: (+39) 338 76 46 516

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP