Olimpiadi: molestie sessuali, accusato coach di Jacobs. Cacciato dai Giochi
Rana Reider, coach di tanti velocisti, tra cui Marcell Jacobs, viene messo alla porta dai Giochi. Ormai è diventata quasi un’abitudine che Rana Reider, nel cui team è entrato da poco piu’ di un anno anche l’azzurro olimpionico di Tokyo, venga allontanato dalle grandi manifestazioni sportive. E’ già successo in occasione dei Mondiali di Eugene ’22 e Budapest ’23, e ora anche all’Olimpiade di Parigi.
Ma stavolta, fa sapere il comitato olimpico canadese che gli ha concesso e poi revocato il pass per i campi di allenamento, tutto nasce da “nuove informazioni”, non dalla vecchia storia di sospette molestie per una relazione con un’atleta 18enne. A far fare marcia indietro dopo aver concesso il pass è lo stesso Canada,
che ha ricevuto domenica indicazioni del fatto che la lunga e controversa vicenda giudiziaria di Reiner non era chiusa. Anzi, secondo i media inglesi, ci sarebbe in Florida una nuova denuncia per abusi sessuali, da parte di tre donne.
L’allontanamento di Reider dai campi di allenamento di Parigi, fanno sapere dalla federatletica, non ha alcun effetto immediato sull’Olimpiade di Jacobs, peraltro di qui alla fine impegnato nel recupero fisico in vista della staffetta, affidata al tecnico azzurro Filippo Di Mulo. La sua scelta di trasferirsi a Jacksonville per ntrare nel team dell’americano aveva sollevato un anno fa molte perplessità.
D’altra parte, ai Giochi Reider era arrivato con un accredito ‘P’ (tecnico personale) concesso dal Canada. Insomma, per il canadese De Grasse. Questa volta Reider si è visto ritirare il pass quando già erascavallata la metà delle Olimpiadi, e per scelta dello stesso TeamCanada, sollecitato in questo senso dalla World Athletics. Il tema degli abusi sessuali è tra quelli scottanti, a Parigi 2024.
Ha fatto clamore il caso dell’olandese del beach, Van de Velde, condannato per stupro è ammesso ai Giochi. E il Cio ha scoperto, alcuni giorni fa, solo dai media internazionali la presenza di un allenatore australiano accreditato dalla Cina e avvistato al triathlon per assistere un’atleta svizzera, nonostante in patria avesse una condanna per violenza sessuale.