Putin: “Attacco ucraino a Kursk è una provocazione”. Però migliaia di residenti sono evacuati in altre regioni russe
MOSCA – L’attacco ucraino nella regione russa di Kursk è “una provocazione su larga scala”, ha affermato il presidente Vladimir Putin, secondo il quale le forze di Kiev fanno fatto ricorso a “bombardamenti indiscriminati, anche con missili, su strutture civili”. Lo riferisce l’agenzia Interfax.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca fornirà il massimo sostegno “in tutti i settori” alla regione di Kursk, dove da ieri sono in corso combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine che hanno varcato il confine. Lo ha riferito il governatore, Alexei Smirnov, riferendo di una conversazione notturna avuta durante la notte con il presidente. “Migliaia” di residenti delle zone di confine vengono evacuate in queste ore verso altre regioni russe, secondo quanto riferisce l’agenzia Ria Novosti.
L’Ucraina ordina l’evacuazione di 6.000 persone dalle aree vicine a Kursk. Lo ha annunciato il governatore locale.
Il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, sostiene che quasi mille soldati ucraini abbiano preso parte all’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk e che l’attacco sia stato fermato dalle truppe di Mosca. Lo riportano le agenzie Interfax e Ria Novosti. Tuttavia, i dati forniti dal generale russo non sono confermabili in maniera indipendente.